il luogo dellincidente

Morire a 19 anni per una per una buca nell’asfalto. Mentre la città celebra l’anno da Capitale della cultura, una famiglia piange il suo ragazzo morto, dopo 3 mesi di agonia, per i postumi delle ferite riportate nell’incidente. Un brutto incidente che forse si poteva evitare, accaduto lo scorso 23 novembre, in via Cererie, che sì è trasformato in una tragedia con la morte del giovane Emanuele Pellegrino lo scorso 16 febbraio. Un incidente sul quale ora c’è una indagine che appurerà i fatti. Il sinistro aveva fatto discutere sulle condizioni delle strade già all’indomani del fatto accaduto mentre i due ragazzi, fratello e sorella, su una moto, si recavano al lavoro. Emanuele era alla guida, perse il controllo dello scooter, e la causa potrebbe essere stata proprio il tombino sprofondato. I ragazzi vennero sbalzati dal mezzo finendo contro un palo. I due i fratelli di 20 e 19 anni vennero ricoverati in gravi condizioni. La ragazza fu ricoverata a Potenza e dichiarata fuori pericolo ma con diverse fratture alla spina dorsale. Emanuele Pellegrino, invece, andò in coma e fu ricoverato a Matera per fratture multiple ed emorragie interne. Il pericolo, sopratutto per i motociclisti, è reale su moltissime strade cittadine. Alla fine doveva succedere un incidente così grave perché si aprisse finalmente il dibattito sulle condizioni delle infrastrutture viarie di Matera? Adesso sarà la magistratura a stabilire come sono andate le cose e di chi è l’eventuale responsabilità di questa morte assurda visto che è stata aperta un inchiesta ed è stata disposta l’autopsia sul corpo di Emanuele. Il tombino che avrebbe fatto sbandare i due ragazzi in moto rappresentava un pericolo perché tutto intorno era saltato via l’asfalto. “Era così da settimane” hanno commentato sui social tanti cittadini. ”Non si può morire a 19 anni per 2 chili di asfalto che dovevano tappare una buca pericolosa, ma sono rimasti in deposito” si legge ancora sul web. I fatti si appureranno. La sicurezza sulle strade è argomento troppo importante per chi va in moto da essere liquidato con le solite frasi di circostanza: “è stato un caso” oppure “non ci sono i soldi per intervenire”; frasi che si sentono spesso in casi come questo. Tutta la città si è indignata nell’apprendere la triste fine di Emanuele commentando l’accaduto sul web. “Di fronte alla scomparsa di una giovane vita -ha detto il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggierinon esistono altre parole se non quelle del cristiano conforto. Ho grande rispetto per la tragedia che ha colpito la famiglia Pellegrino a cui esprimo la mia vicinanza e il mio cordoglio anche a nome di tutta l’Amministrazione comunale. Questo non è il momento per affrontare altri argomenti, né per esprimere valutazioni di qualsiasi genere. Il lutto che ha colpito la famiglia, e che ha scosso la comunità materana tutta, rende doverosa una fase di raccoglimento e di riflessione da parte di tutti”.

 

Manto stradale, ecco come spende i soldi il Comune di Matera

L’assessore Trombetta: «Le cifre testimoniano che non c’è disattenzione da parte del Municipio»

 

Dall’inizio dell’anno il Comune di Matera ha effettuato oltre duecento interventi di riparazione temporanea dei manti stradali danneggiati, ha aggiudicato l’appalto per l’affidamento di un primo intervento di ripristino per un importo di 300mila euro (fondi per le nevicate 2017 trasferiti al Comune a ottobre 2018), ed è in procinto di bandire una nuova gara per un importo di 250 mila euro per la prosecuzione delle opere per tutto il 2019. Ogni anno il Bilancio comunale destina, in media, circa 300mila euro alla riparazione delle strade cittadine. Nel 2018, però, sono stati impiegati per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade urbane e per la riqualificazione di alcuni rioni (Spine Bianche, L’Arco) 1,1milioni euro circa (300mila euro per interventi urgenti). In totale sono stati riasfaltati oltre 90mila metri quadrati di superficie urbana pari a circa 12 km lineari e riqualificati quasi 2800 metri quadrati di marciapiedi. Utilizzando i fondi messi a disposizione dal Governo per Matera 2019 con la legge 205/2017, il Comune ha inoltre destinato 5,7 milioni di euro in un programma di riqualificazione straordinaria delle strade cittadine. La realizzazione degli interventi è affidata a Invitalia che si sta occupando delle procedure legate all’espletamento delle gare d’appalto. A questi investimenti può essere aggiunto quello da 1 milione di euro per il rifacimento del tessuto connettivo del Rione Piccianello previsto dal Bando Periferie. “Le cifre testimoniano – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Nicola Trombetta – che non c’è disattenzione da parte del Comune per il problema della manutenzione delle strade. Negli ultimi anni, alla normale usura dei manti stradali si sono aggiunti altri fattori che hanno aggravato il problema. Gli interventi di manutenzione e di realizzazione di nuovi allacciamenti o di ampliamento della rete dei sottoservizi (gas, luce acqua, fibra ottica, telefono) costituiscono l’elemento principale del deterioramento dell’asfalto che è stato accentuato anche dalle precipitazioni atmosferiche, in particolare dalle abbondanti nevicate che hanno reso necessario l’utilizzo di grosse quantità di sale. Il Comune di Matera dispone di una sola squadra di intervento che si occupa della manutenzione urgente e non programmata, non solo delle strade, ma anche delle scuole e degli edifici di proprietà comunale. Purtroppo nella stagione invernale i rattoppi con asfalto a freddo non garantiscono una risoluzione duratura del problema, anzi in alcuni casi lo accentuano rendendo scivoloso il manto stradale, e il tappeto bituminoso a caldo ha bisogno di temperature elevate per poter aderire al sottofondo”.