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Cari Contro-Lettori, molti di voi ricorderanno la foto della battaglia campale di Iwo Jima (Seconda Guerra Mondiale), quella che ritrae alcuni soldati americani immortalati nell’atto di issare la bandiera a stelle e strisce sulla collina appena –faticosamenteconquistata. C’è poi una foto, assai meno epocale, che abbiamo scattato noi qualche settimana fa, che ritrae –in posa curiosamente similare- alcuni, incolpevoli, addetti del Comune di Potenza mentre “issano” un segnale stradale, nei pressi della Villa di santa Maria, che pone il limite di velocità a 20 chilometri orari. Inutile dire, come segnalato dall’associazione “Via Mazzini” (che aveva lamentata della pericolosità del tratto), che detta soluzione sarebbe “il solito palliativo”. L’accostamento delle due foto, tuttavia, è posto come metafora circa le fatiche “erculee” che la politica a Potenza incontra nell’affrontare le più banali questioni, tramutandole, poi, a soluzione finalmente ottenuta, in qualcosa di epico. Si pensi alla questioncella del “book crossing” ripristinato –dopo essere stato tolto dalla parte esterna- all’interno del Palazzo di Città: trattasi di semplice mobiletto in legno con un po’ di libri al suo interno, ma l’assessore Di Noia non si è certo fatto sfuggire l’occasione per parlare di “enorme biblioteca a cielo aperto”. Capita poi, come per la faccenda dell’area camper in via Zara e relativi disservizi, che i primi a non capire di chi sia la competenza siano proprio quelli del Comune. A seguito della segnalazione, di alcuni aspiranti utenti camperisti, circa il mancato funzionamento dei servizi igienici, abbiamo provato a capirne di più in settimana, parlando con ben tre assessori diversi, con deleghe “aderenti”, che ci hanno rimpallato l’un l’altro. Alla fine, ci è stato dato il numero di due funzionari del Comune. Il primo, ci ha detto che non era di sua competenza, ma che aveva sentito che la fogna era stata pulita. Peccato che, sempre nella stessa giornata di mercoledì, siamo più volte passati noi, armati di videocamera, e l’area scarico era ancora “recintata”. Il secondo funzionario, un po’ più gentile e disponibile, ci ha detto anche lui che non era di sua competenza, ma che -nella loro chat di gruppopersino il sindaco Guarente si era interessato per capire anch’egli chi dovesse occuparsene. Inoltre, ci è stato detto da questo funzionario, che, se si tratta di fogne, la responsabilità dovrebbe essere addirittura di Acquedotto Lucano, rinviando -dunque- a un altro ente addirittura! Il che suonerebbe quantomeno singolare. Alla conclusione di questa piccola via crucis telefonica, abbiamo parlato con l’assessore comunale Fazzari, all’ambiente, che ci ha detto che il nodo sta nel fatto che, nel “funzionigramma” del Comune, non si capisce bene di chi sia la competenza della manutenzione dell’area. Nonostante questo, pur non essendo di sua competenza (!!!), la Fazzari ci dice di aver fatto spurgare la fogna e ci ha annunciato in anteprima un lavoro di ripristino dell’area camper per intero. Alla nostra domanda: come mai, allora, per tutta la giornata mercoledì (e anche mattinata di giovedì, ultima volta che siamo passati), c’era ancora la transenna sull’area scarico? Ha risposto: “Ah… l’ha messa la protezione civile, credo, e bisognerà toglierla”. Ci sarà “una interlocuzione tra gli uffici.” Così è se vi pare. ps: Sono iniziati gli agognatissimi lavori di ripavimentazione del marciapiede di via Mazzini. La prossimità delle elezioni è solo una coincidenza? A voi la risposta. Walter De Stradis