2018potenza2019

Sportivamente, il 2018 è stato un anno intenso, ricco di grandi soddisfazioni per il Potenza. Ripercorrerlo significherebbe fare un viaggio lunghissimo in una stagione che ha visto il ritorno dei rossoblù tra i professionisti, dopo tanti lunghi anni di assenza.

Un anno da protagonisti, non solo nel campionato di Serie D, ma in tutta la città e la sua provincia, nelle scuole, nel sociale.
L’anno della consacrazione di Carlos França, del decimo campionato vinto da Nicola Ragno, e del trionfo di Salvatore Caiata, potentino emigrato in Toscana, che al suo primo anno da presidente, ha portato il Potenza sotto le luci della ribalta e agli onori della cronaca, anche a livello nazionale. Per il bomber di Dio e le sue prodezze, per un Viviani quasi sempre gremito, e per il ritrovato senso di appartenenza della gente, alla sua città e ai suoi colori. Ci sia permesso ancora una volta: “Tutto molto bello”.
E poi la Serie C, i ritardi nell’avvio di campionato, le grandi partite con le “nobili decadute” (vedi il Catania), le lunghe trasferte siciliane, molte soddisfazioni per una neopromossa, e anche qualche battuta d’arresto che ha riportato tutti con i piedi per terra.
L’arrivo del nuovo anno, infatti, è stato provvidenziale proprio per dimenticare la gara del Viviani contro il Catanzaro. L’ultima dell’anno, la prima del girone di ritorno, che ha visto una sorta di disfatta dei rossoblù, del tutto inattesa, ma non per la sconfitta in sé quanto più per il modo; tra le altre cose, dopo due anni, il Potenza ha perso anche la sua imbattibilità casalinga.
Voltata pagina, il 2019 si è aperto con il capitolo mercato, che mai quanto ora, sembra necessario. Caiata nel post 1-5 subito ad opera del Catanzaro, ha chiaramente parlato di ristrutturazione, alla chiara domanda su come avrebbe operato in ottica mercato. Si è aperto solo da qualche giorno, ma le voci sono già tantissime. Quella più certa, e potrebbe arrivare l’ufficialità proprio nella prossime ore, è quella di Antonio Bacio Terracino, in scadenza di contratto al Teramo, con alle spalle una buona esperienza tra i Pro. L’eventuale approdo dell’attaccante esterno napoletano, andrebbe a riempire l’ultima casella Over delle 14 a disposizione, motivo per cui, il mercato per i nati prima del 1997 dovrebbe giocoforza fermarsi, a meno di qualche movimento in uscita. Si era parlato anche del possibile ritorno del potentino Nolè, ma l’affare sembra complicato, viste le notevoli richieste per il giocatore.

Tra i nomi più interessanti, c’è quello di Emilio Volpicelli, ma per lui vale un discorso totalmente diverso. Di proprietà della Salernitana, in forza al Pro Piacenza, non potrebbe firmare un terzo contratto in questa stagione, a meno che la sua attuale squadra, alla ripresa del campionato rinunci a giocare per la quarta volta di fila, e quindi il club verrebbe di fatto estromesso dai giochi. Bisognerà attendere dunque di conoscere le varie dinamiche, ma soprattutto capire anche se ci sarà qualche pedina che invece si svestirà della maglia rossoblù.
Sempre stando alle voci, tra quelli che potrebbero avere le valigie pronte a metà, configurano i nomi di Salvemini, Strambelli e Genchi. Per ognuno di loro è necessario fare un discorso ad hoc. Il primo, tra infortuni e panchina, non ha mai fatto troppo parlare di sé, in gol contro il Trapani dopo pochi secondi dal suo ingresso, e poi buio totale a Viterbo dove avrebbe potuto mettersi in luce (França squalificato). Al contrario il “mago” Strambelli, è arrivato facendo tanto rumore, anche il suo curriculum parla per lui, ma in questa prima parte di stagione non sempre le magie gli sono riuscite, lasciando quasi sempre l’amaro in bocca nei tanti tifosi che lo avevano acclamato all’arrivo, e che sono arrivati addirittura a fischiarlo nel momento dell’uscita dalla gara contro il Catanzaro. Su Genchi, luci e ombre, 5 i gol in campionato finora, forse un cambio di ruolo che lo ha penalizzato, e reso incostante sottoporta.

Un altro capitolo a parte lo merita poi Vincenzo Di Somma. Il difensore classe ’97, in questi anni di permanenza a Potenza ha intrapreso una parabola ascendente, tanto da guadagnarsi una grande fama tra club di categorie superiori che lo hanno per lungo tempo attenzionato. Dunque occhi puntati su questo astro nascente, che sarebbe un vero peccato perdere in questa fase del campionato, a cui però si augurano chiaramente le migliori fortune.

Siamo solo all’inizio, ci sarà tempo per tutte le valutazioni del caso.