- Antonella Sabia
- Sabato, 29 Dicembre 2018 10:00
Nemmeno il tempo di godersi il ritorno alla vittoria, che i rossoblù hanno dovuto nuovamente chinare la testa lontano dalle mura amiche. Mercoledì si è chiuso il girone di andata con una sconfitta esterna, allo stadio Luigi Razza di Vibo Valentia, sconfitta di misura, quasi la fotocopia di quanto accaduto nel corso della prima giornata contro il Catanzaro, quando c’era ancora Ragno in panchina, e il Potenza pur giocandosela ha pagato qualche scelta arbitrale affrettata, che ha condizionato l’intero andamento del match.
Nella gara di Santo Stefano, al netto di un po’ di sfortuna, una traversa e un fallo fischiato ai rossoblù, per un scontro di gioco avvenuto tra due avversari, è emersa una grande discontinuità, la stessa che ha caratterizzato questo finale di girone di andata. Anche i cambi, in Calabria, non hanno aggiunto nulla alla prestazione incolore del secondo tempo; da sottolineare inoltre il periodo non proprio roseo della “saracinesca” Ioime, indispensabile in altre occasioni.
La squadra di mister Raffaele, è stata spesso applaudita per le sue gare sontuose, giocate a viso aperto, mentre ha lasciato perplessi in altre in cui l’atteggiamento è stato arrendevole, mai totalmente convincente. Grande con le grandi, e mediocre su quei campi ostici, con formazioni meno tecniche e più aggressive. Un po’ come quando a scuola dicevano ai nostri genitori “è bravo, ma non si applica. Potrebbe fare di più”, a tutti lo avranno detto almeno una volta, e sembra calzare a pennello: questo Potenza le sue capacità le ha dimostrate in diverse occasioni, ma a volte sembra mancare qualcosa. Che sia cattiveria agonistica, o consapevolezza dei propri mezzi, chissà.
Nonostante tutto, il Potenza si presenta al giro di boa con 25 punti, in piena zona play off, França vice capocannoniere, e per essere una neopromossa, non ci si può e deve lamentare. Senza contare che in diverse occasioni, si è dovuto giocare 3 gare in 8 giorni, e questo sembra pesare agli uomini di Raffaele, come lui stesso ha affermato al termine della gara di Vibo, soprattutto su campi esterni difficili come gli ultimi calpestati.
Si ricomincia (e si chiude) domani con il Catanzaro, al Viviani, prima della sosta invernale con annesso mercato. Ai calabresi pesa e brucia ancora la sconfitta di mercoledì con il Trapani, dove sono stati penalizzati anche mister Auteri (2 giornate di squalifica), il suo secondo Cassia (1 giornata). Ci saranno diverse assenze tra difesa e centrocampo, squalificati anche Riggio e Iuliano, oltre ai diversi infortunati: Pambianchi, Lame, Figliomeni e anche Di Risio.
Per il Potenza, rientra Strambelli dopo il turno di squalifica osservato, e quasi certamente in campo si vedrà una delle migliori formazioni, pronta, si spera, a chiudere in bellezza il 2018.
Domani sarà anche giornata rossoblù, e il Viviani potrebbe andare verso il tutto esaurito considerando che sono tanti i potentini fuori sede rientrati per le festività natalizie. Potenza-Catanzaro, che ricordiamo ha aperto la stagione della Serie C rossoblù, sarà anche la gara conclusiva dell’anno solare e siamo certi, che come da copione, sarà una gara tra grandi.