mimicentrostorico.jpg

 

 

 

di Antonella Sabia

 

 

Mimì Chiorazzo ci ospita ancora una volta nel suo storico locale, in un pomeriggio piovoso in cui incontriamo pochissime anime lungo Via

Pretoria. Il motivo è sempre quello, tornare a porre l’attenzione sul Centro Storico di Potenza, oggi che è diventato un po’ più luccicante per le imminenti festività natalizie.

Per prima cosa vorrei fare un plauso al Comune per le luminarie – ci dice subito lo storico ristoratore –perché, anche se sono in numero minore rispetto allo scorso anno, sono state messe in tempo e accese per l’Immacolata. Finalmente poi è stato fatto un albero all’altezza del capoluogo. Il centro storico sta vivendo un momento di grande crisi, che però viene da lontano, pertanto non si possono incolpare gli amministratori attuali che l’hanno trovato in questo modo, ma purtroppo è vero che nulla hanno fatto per migliorarlo. Bisognerebbe prendere in mano questa situazione per cercare di riportare più gente possibile nel centro storico”.

d: In che modo si potrebbe fare?

r: Sicuramente se ci sono condizioni di parcheggio limitrofe. Devono trovare una soluzione per i parcheggi, secondo me non è difficile da trovare, e loro sanno dove poter attingere.

d: Spesso si dice che voler parcheggiare in Centro sia una cattiva abitudine dei potentini…

r: Per arrivare in Centro bisogna “salire” nel vero senso della parola, quindi spesso è necessario un mezzo. La parte vecchia della città intorno alle ore 20:30/21 muore completamente, perché per la maggior parte le scale mobili sono chiuse, e non si capisce perché. Se vogliono che la gente venga in Centro e usi i mezzi, perché allora mettere la chiusura alle 21? Su questo c’è una grossa carenza, potrebbero attenzionare questo problema e fare un piccolo sacrificio, magari anche aumentando di 0,10-0,15 € il costo delle stesse. Fate in modo che la gente possa arrivare!

d: Tanti negozi hanno chiuso, il motivo sono gli affitti sempre più cari?

r: Gli affitti non sono più alti, i negozi chiudono perché c’è stata una politica di incentivazione a spostarsi verso altre zone cittadine, sarebbe opportuno quindi che in Comune incominciassero a pensare a dare incentivi per far tornare gli imprenditori verso il centro storico.

d: Che tipo di incentivi?

r: Tutto quello che possa essere necessario per ridare nuova vita al Centro, ma solo se si vuole che il centro storico torni a vivere nuovamente, con vetrine piene e nuove proposte.

d: L’idea è stata spesso quella di riportare anche gli uffici…

r: Secondo me non ci hanno mai pensato, per questioni decisionali legate agli impiegati e ai dirigenti che hanno difficoltà ad arrivare al Centro…e ritorniamo ancora una volta al problema dei parcheggi. C’è poi anche il problema della piattaforma della ferrovia appulo-lucana sotto il Grande Albergo.

d: Da qualche mese, si sta provando a far rivivere anche un pezzo della storia potentina, la torre Guevara, per anni e anni coperta da un maestoso palazzo.

r: In quel palazzo negli anni passati vi era un ospedale, poi qualche amministratore lo ha destinato ad uso scolastico. Sicuramente è stato per anni una bruttura dal punto di vista estetico, ma anche un peccato aver coperto uno dei simboli della città. E sempre per tornare ai parcheggi, abbiamo dato modo ai privati di crearne in via Bonaventura, e la piazza sopra è rimasta inutilizzata, quando in un primo momento era destinata ad area mercatale.

d: Qualche giorno fa è stato presentato il cartellone degli eventi natalizi in città, pensa che questo potrebbe far rivivere il Centro?

r: Gli eventi si possono anche fare, ma noi per lavorare e rilanciare il centro non possiamo aspettare il giorno dell’evento, abbiamo la necessità di lavorare tutti i giorni ed evitare che la gente scelga di frequentare solo locali e negozi in periferia o comunque in posti più facili da raggiungere, dove è comodo parcheggiare. Si era parlato in passato della possibilità di parcheggi sotterranei, sotto Piazza Mario Pagano, con accesso da XVIII Agosto e uscita in via Mazzini, ma nessuno sa perché quest’idea non si sia mai concretizzata.

d: Cosa si augura per questo Natale?

r: Sicuramente che questa amministrazione si ravveda e incominci a pensare come deve essere la Potenza del futuro, se deve diventare una città da visitare o se dobbiamo lasciare alle zone distanti dal Centro il potere “accentratore”, penso a Macchia Romana, via del Galitello ecc. A volte penso che questa città sia abbandonata a se stessa, e prima che finisce questa consiliatura, spero almeno che si possa lasciare a chi verrà dopo un progetto fattibile. Gli attuali amministratori non hanno trovato nulla in eredità e così facendo, nulla lasceranno ai prossimi.

Ci congediamo dal ristoratore con una richiesta, l’impegno di continuare a parlare per tenere vivo l’interesse per il centro storico. Trascorse le festività natalizie, il signor Mimì ci ha ridato appuntamento, estendendo l’invito anche ad altri commercianti o privati cittadini che vorranno discutere proposte e idee che questa amministrazione potrebbe valutare per far rivivere il Centro Storico.