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di Antonella Sabia

 

 

 

 

Torniamo a parlare di vivibilità del centro storico e delle sue problematiche. Dopo un’estate abbastanza movimentata a causa di vari episodi di vandalismo, e denunce di alcol tra i giovanissimi, sta per arrivare il periodo delle festività natalizie e i cittadini si chiedono cosa accadrà in queste serate per le vie illuminate del capoluogo. Abbiamo chiamato in causa Franco Liguori, il Presidente del gruppo spontaneo “Il Centro Storico”, con cui abbiamo affrontato queste tematiche.

d: Quest’estate diversi episodi di vandalismo hanno portato alla luce anche cattive abitudini tra i giovanissimi, come associazione vi siete rivolti alle Istituzioni?

r: Ci siamo mossi in seguito agli eventi che troppo spesso sono accaduti durante la notte, ci siamo imbattuti più volte in alcol e chissà cos’altro, che interessava in primis i giovani, ci è capitato molto spesso di incrociare qualcuno nei vicoli che stava male per aver esagerato con l’alcol. Proprio su questo fenomeno, abbiamo chiesto di porre attenzione. Purtroppo non è accaduto nulla. Il Comune sa che noi esistiamo, abbiamo richiesto qualche incontro, ma non siamo stati mai convocati. Però personalmente sono stato convocato dal Prefetto Vardè in occasione di una riunione sull’ordine pubblico, poco prima che andasse via da Potenza.

d: In questa occasione di cosa si è discusso?

r: Oltre all’amministrazione, e alle Forze Armate, insieme a me era presente anche Don Mimmo Florio parroco di San Michele (che abbiamo intervistato nelle scorse settimane proprio in merito alla situazione dei giovani potentini, ndr), in rappresentanza degli abitanti del centro storico perché il Prefetto aveva la necessità di essere messo al corrente di quello che accadeva relativamente alla movida notturna. Se non si interviene per tempo, si avranno conseguenze ben peggiori in futuro.

d: A proposito di controlli, in che modo vengono effettuati dal personale preposto?

r: Fanno il loro lavoro, sono coordinati, purtroppo però gli orari notturni non sono coperti, e le telecamere non vengono utilizzate per fare attività di prevenzione. A detta del Sindaco, queste telecamere sono abbastanza funzionanti, ed effettivamente l’abbiamo verificato in altre circostanze in cui ci sono state denunce e sono state utili a punire i colpevoli. Il paradosso sarebbe questo, le riprese vengono attenzionate solamente nel momento in cui viene fatta una denuncia: a quanto ho potuto capire il motivo è riconducibile al fatto che manca il personale addetto al controllo h24. Abbiamo richiesto inoltre di poter avere personale a piedi lungo il centro storico, perché il giro in auto lungo Via Pretoria serve a poco, considerando che i ragazzi, vedendo i lampeggianti accesi, si possono muovere facilmente attraverso i vicoli.

d: Andiamo incontro alle festività, quali sono le vostre maggiori preoccupazioni?

r: Il periodo invernale è già diverso rispetto a quello estivo, perché pur potendosi trattenere di più la sera, il freddo fa la sua parte. Speriamo in ogni caso non ci sia il ripetersi di atti di vandalismo a danno di attività economiche e abitazioni.

d: Sarebbe importante ripristinare i vecchi Comitati di Quartiere? In una nostra precedente intervista aveva parlato di questa eventualità per la città. A che punto siamo?

r: Abbiamo partecipato a un incontro con l’assessore Picerno e in questo tavolo si è abbozzato un regolamento, che l’assessore ha fatto suo, affermando di doverlo discutere in Consiglio nel mese di settembre, ma purtroppo non conosco l’evoluzione della questione. Credo che quando c’è la volontà politica si può fare tutto, in una città i comitati di quartiere sono fondamentali perché sono il trait d’union tra i cittadini e l’amministrazione, e penso anche che possa essere un fatto positivo avere un portavoce, per zona, dei problemi dei singoli cittadini, è un momento di confronto.