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La composizione della neo Giunta regionale, con la componente femminile, impone delle considerazioni sul divario di genere ancora persistente nella società lucana, segnatamente in politica.

Innanzitutto le più vive congratulazioni vanno all’Assessora Donatella Merra posta a capo di un Dipartimento (Infrastrutture e Mobilità) solitamente ad appannaggio maschile, anche per la “corposità del portafoglio”; questa è la realizzazione in factis della parità e delle pari opportunità che da anni reclamiamo!

Pertanto, il mio sincero apprezzamento - quale Consigliera di parità della Regione Basilicata - va al Governatore Bardi per avere interpretato correttamente la Costituzione e, così, colmato il vulnus determinato dalla mancata previsione statutaria di una prefissata quota di genere in Giunta.

Voglio augurarmi che la stessa sensibilità prosegua anche nelle nomine per gli Enti sub-regionali dove attualmente si registra l’assenza assoluta di donne alla guida degli stessi.

È d’obbligo, a questo punto un’ulteriore considerazione sugli approdi cui si è giunti con la neo legge elettorale regionale: la stessa ha permesso il sub ingresso di un’altra donna nel parlamentino regionale, la Consigliera Dina Sileo (cui pure vanno le più vive congratulazioni), e di ingenerare un alto suffragio per tutte le candidate dei vari schieramenti.

Detto virtuosismo certamente ha incoraggiato le tante donne candidate alle amministrative. Con uno sguardo alla città di Potenza, capoluogo di Regione, non può non evidenziarsi la prima candidatura femminile a Sindaco, così come lo sforzo operato da tutte le liste politiche e civiche di inclusione dell’Universo femminile.

Saluto altrettanto in maniera positiva lo sforzo operato da“Lista civica per la città”che - in un atteggiamento di sensibilità paritaria - ha anteposto i nominativi femminili a quelli maschili.

Ovviamente, voglio auspicare che tale priorità sia posta in essere anche nella ricerca del voto, in modo da favorire realmente l’elezione delle donne nel consesso consiliare.

Un grande in bocca al lupo, naturalmente, va anche a tutte le altre donne candidate nei comuni lucani che vanno al voto, sottolineando come la scelta di candidarsi comporta loro un ulteriore sacrificio di conciliazione tra tempi di vita e tempi familiari, sacrificio quanto mai necessario per recuperare quell’inaccettabile gap che si auspica sia colmato in fretta.

La consigliera regionale di parità

Avv. Ivana Enrica Pipponzi