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Grande commozione e partecipazione, questa mattina al San Carlo, per l’inaugurazione del nuovo spazio dedicato all'Osservazione Intensiva Pediatrica intitolato a Nicola Benedetto Carioscia.

La postazione, ubicata all'interno del reparto di Rianimazione, è stata realizzata dall'Azienda ospedaliera e dall'associazione "Gian Franco Lupo. Un sorriso alla vita onlus" che ha acquistato e donato le apparecchiature mediche. Il nuovo spazio riservato ai pazienti in età pediatrica, è stato benedetto dal vescovo di Potenza, mons. Salvatore Ligorio, alla presenza della famiglia del piccolo Nicola Benedetto, delle istituzioni e del team medico.


Così il dg Rocco Maglietta: “L’Associazione Lupo più volte ha partecipato a queste attività ospedaliere. È un momento importante non solo per il valore delle attrezzature donate, ma per l’affetto che nutre verso il San Carlo. Abbiamo creato uno spazio che prima non c’era, a supporto alle attività chirurgiche e pediatriche intensive. Ogni qual volta un bambino viene sottoposto ad un intervento chirurgico complesso, verrà assistito qui da un team specializzato qui, prima di rientrare in pediatria”.


È entrato nello specifico delle apparecchiature il Dr. Libero Mileti: “La dotazione, in particolare i sensori, sono adattati ai pazienti pediatrici e neonatali. La tecnologia è ovviamente la stessa della post terapia intensiva, il monitor è in grado di rilevare tutti i parametri ovviamente con i traduttori pediatrici, atteso che quelli per adulti avrebbero poca efficienza. Il bambino non è un adulto in miniatura, tutto va pensato e ricalcolato in base ad altezza, peso ed età dello stesso. Questo spazio come notato è ampio per accogliere anche i genitori. Un bambino che dovesse trovarsi in coma, forse non si accorgerebbe della loro presenza, in tutti gli altri casi, il piccolo paziente deve avere vicino il più possibile i genitori, che rappresentano il miglior stimolo psicologico”.

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Pieno di commozione, il sig. Rocco Carioscia, padre di Nicola Benedetto Carioscia: “Colgo l’occasione per ringraziare l’Associazione Lupo e le autorità sanitarie per questa possibilità. Questa targa non rappresenta solo un ricordo per mio figlio, ma deve essere anche un monito futuro perché crediamo che la sanità pubblica sia il baluardo a difesa della salute del cittadino e soprattutto dei bambini. Sono molto emozionato, e spero che al centro della medicina ci sia sempre l’uomo”.


Molta soddisfazione anche da parte di Michele Lupo, presidente dell'associazione "Gian Franco Lupo. Un sorriso alla vita onlus": “Siamo molto felici di investire nella sanità pubblica, e ogni volta siamo grati a tutto il popolo lucano che dona e crede nella nostra associazione. Sono passati circa 12 anni e siamo alla soglia del milione di euro (donati alla Sanità pubblica) che festeggeremo quest’anno. Spesso si parla solo del negativo, ma c’è tanto bene diffuso tra la gente. Il San Carlo sarà autonomo nella gestione delle attrezzature e se avranno bisogno ulteriormente di strumentazioni, saremo pronti a recepire qualsiasi istanza, pur di offrire un servizio al cittadino. Questa è la nostra gratificazione”.

 

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