PERGOLAtavolo

Si è svolto nei giorni scorsi presso l’aula Leonardo della Scuola di Ingegneria dell’Università della Basilicata un importante confronto tecnico/amministrativo per analizzare le azioni, le misure e le proposte operative per una pianificazione sostenibile.

L’evento qualificato introdotto dal Prof.Ing.Beniamino Murgante e concluso dal Prof.Ing.Giuseppe Las Casas ha visto la partecipazione di esperti nel campo della Pianificazione Urbanistica, di rappresentanti istituzionali, del mondo imprenditoriale, finanziario e degli ordini professionali. In particolare penso che i temi affrontati abbiano una valenza strategica per garantire una migliore gestione del nostro territorio, ed allo stesso tempo opportunità di crescita e sviluppo con processi virtuosi e sostenibili. L’assessorato all’Urbanistica sta sostenendo con forza il tema della riduzione del consumo del suolo e della rigenerazione urbana, attraverso una serie di azioni che hanno portato all’attrazione di significativi investimenti per rigenerare spazi urbani degradati della nostra città, che potranno avere una nuova funzione urbana. Una serie di interventi di rigenerazione “Pubblica”, caratterizzati dall’assenza di consumo di suolo, potranno allo stesso tempo innescare processi di valorizzazione culturale, economica e sociale. In particolare mi riferisco alla rigenerazione urbana di Bucaletto, attraverso il finanziamento del Bando delle Periferie Degradata (18mln di euro per la realizzazione di 100 alloggi e servizi al quartiere di Bucaletto), al restauro e alla riqualificazione del Ponte Musmeci, alla realizzazione del Parco della Villa Romana di Malvaccaro, alla progettazione con la Provincia di Potenza di interventi di valorizzazione della Torre Guevara e della Villa del Prefetto ed infine al completamento della ricostruzione del Borgo di San Rocco. Per quanto riguarda il tema della riduzione del consumo del suolo, ritengo fondamentale che venga approvato al più presto il disegno di legge n.2383 presentato da quattro anni, approvato alla Camera ma fermo dal mese di maggio del 2017, presso la commissione del Senato. L’utilizzo di suolo spropositato e l’assenza di una pianificazione calibrata ha prodotto una serie di criticità e di costi per gli enti pubblici. Negli ultimi 25 anni il consumo di suolo in Italia ha portato alla riduzione del 28% dei terreni coltivati con una perdita di 400 mln di euro annui, secondo le associazioni di categoria del mondo agricolo. Ulteriore perdita economica è rappresentata dai 2,5 miliardi di euro, che i comuni spendono per fronteggiare fenomeni di rischio idrogeologico (frane e alluvioni) , frutto dell’impermeabilizzazione del territorio, della modifica del regime idrogeologico e della concentrazione di flussi idrici. Infine abbiamo i costi di gestioni che gli enti locali devono sostenere per garantire servizi essenziali (illuminazione, trasporto pubblico, opere di urbanizzazione) ad agglomerati di abitazioni che si sono sviluppati nel tempo, lontano dall’ambito urbano e nella maggior parte dei casi attraverso fenomeni di abusivismo edilizio. Il sistema “Italia” si trascina da tempo una cattiva gestione dei nostri territori, c’è la necessità di invertire la rotta e intraprendere percorsi che portino ad incentivare il recupero, sia delle aree degradate sia del patrimonio edilizio esistente, guardando in particolare alla sua messa in sicurezza dal punto di vista sismico. I nostri centri storici e gli edifici più datati hanno bisogno di interventi di adeguamento sismico, per questo sono soddisfatto del confronto costruttivo tra Regione Basilicata, Comune di Potenza, ANCE, ABI BASILICATA, Ordini professionali, e Associazioni che ha analizzato la possibilità di costruire un pacchetto di azioni, partendo dall’opportunità del “sismabonus” e dell’ “ecobonus” per incentivare i diversi condomini ad intervenire sul patrimonio edilizio. Investire sull’edilizia innovativa e sostenibile per garantire la sicurezza, la riqualificazione e la rigenerazione sono i punti di forza su cui stiamo lavorando per una “nuova edilizia”, che possa garantire anche opportunità di lavoro per un settore che sta soffrendo, e che, con la collaborazione del mondo della ricerca e dell’università, può trovare soluzioni di ripresa. Ing. Rocco Pergola –Assessore Edilizia Pianificazione Condono Ricostruzione

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