FOSSIpotenza

Siamo ancora in pieno inverno, non abbiamo avuto tanto maltempo, una sola breve nevicata, qualche giornata di pioggia, ma le strade cittadine mostrano segnali evidenti di cedimento.

Ce lo segnalano in tanti cittadini e i tamtam sui social sono la cartina al tornasole del malessere degli automobilisti che lamentano danni alle proprie autovetture. Per i casi più evidenti gli operai del Comune riescono a metterci la classica pezza abbastanza celermente, ma è difficile star dietro a tutte le emergenze che si presentano: tappata una buca se ne aprono delle altre. Come abbiamo più volte documentato nei nostri periodici articoli su questo argomento, nella maggior parte dei casi non si tratta di normale usura del manto stradale, a rovinarlo sono i pur necessari lavori sulle reti tecnologiche interrate, oltre agli scavi per allacciare nuovi fabbricati si interviene sempre più spesso per la riparazione di guasti. E’ noto che soprattutto la rete idrica di Potenza presenta molte criticità a causa della vetustà delle condotte, i tanti interventi che si rendono necessari per effettuare riparazioni contribuiscono a deteriorare il manto stradale irrimediabilmente e non sempre i ripristini sono all’altezza della situazione, da anni si invoca il rifacimento delle condutture, ma i finanziamenti tardano ad arrivare. Il potenziamento delle reti telefoniche si sta attuando mediante la posa delle moderne fibre ottiche e interessa gran parte della rete stradale urbana, a scavare sono almeno quattro gestori, spesso sulla stessa strada, perché in Italia lo Stato ha liberalizzato in maniera selvaggia il settore delle telecomunicazioni: sarebbe bastato nazionalizzare la rete telefonica e concedere l’utilizzo commerciale della rete ai singoli gestori per evitare spreco di risorse ed scongiurare devastanti e costosi scavi nelle città. Altro motivo di intervento sulle strade di Potenza è l’ammodernamento della rete di pubblica illuminazione: utilizzando consistenti finanziamenti europei si sta provvedendo a sostituire le tradizionali lampade con le più risparmiose lampade a LED, per fare ciò in molti casi si rende necessario sostituire i vecchi cavi elettrici e non sempre si possono sfruttare tubazioni interrate esistenti, per cui è necessario effettuare nuovi scavi per posare i nuovi cavi, e di scavi lungo le strade interessate alla sostituzione dei cavi per la pubblica illuminazione ne sono stai fatti per diverse centinaia di metri. Per evitare di scavare alla profondità prevista dal Codice della Strada (i sottoservizi devono stare ad almeno 100 cm di profondità dal piano stradale) si sfrutta una deroga concessa ai gestori dei servizi che consente di utilizzare un particolare tipo di scavo denominato “minitricea” a cui si è affiancata, la “microtrincea”, una tecnica poco invasiva che va però effettuata obbedendo a specifiche tecniche che garantiscono di salvaguardare il manto stradale che si può realizzare in tempi brevissimi. La microtrincea prevede uno scavo largo solo 5 cm e profondo 30 cm, è importante però che vengano utilizzate frese molto piccole, con denti particolari per aggredire l’asfalto e accoppiate a un automezzo che aspira i detriti, in questo modo si realizza una sezione di scavo molto precisa che non danneggia l’asfalto, ma che va però riempita mediante colatura, entro la sede predisposta, di malta rapida, di consistenza fluida, a base di cementi ad alta resistenza, aggregati selezionati e speciali additivi che consentono il riutilizzo della sede stradale già dopo massimo 4 ore senza creare crepe e/o fessurazioni, ottenendo l’impermeabilità all’acqua e una elevata resistenza all’abrasione ed elevata fluidità e scorrevolezza senza l’ausilio di alcuna compattazione manuale o meccanica. Ma a Potenza chi interviene sulle strade posando cavi telefonici o elettrici si attiene alle prescrizioni tecniche per realizzare mini o micro trincee? Sembrerebbe proprio di no. Basta verificare gli scavi effettuati dalle società telefoniche negli ultimi dieci anni, su alcune strade, per esempio viale Marconi, corso Garibaldi, via Cavour, viale Marconi e altre ancora: oggi il tracciato di una minitrincea di un noto operatore telefonico non è stato perfettamente ripristinato e in più punti risulta ribassata di qualche centimetro rispetto al piano stradale, ciò crea grave pericolo ai ciclisti e ai motociclisti. Più volte il Comune è intervenuto, e ancora interviene, per riempire, a proprie spese, lo scavo che si sfalda o che si abbassa con cadenza periodica. Gli scavi che si stanno eseguendo in città per adeguare la rete elettrica della pubblica illuminazione non sembrano rispettare gli standard tecnici della minitrincea, come chiunque può verificare, non sembrano realizzati a perfetta regola d’arte (la sezione di scavo pare irregolare e il riempimento è stato eseguito con normale calcestruzzo, col tempo lungo questi scavi ci saranno problemi). Sarebbe auspicabile, per il futuri scavi, più attenzione da parte di chi è deputato ai controlli.