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Da Reggio si torna con una certezza: lo spessore del “parco dei portieri” del Potenza. Che sia Breza o Ioime a difendere i pali rossoblù, consapevoli che se anche Mazzoleni venisse chiamato in causa, risponderebbe presente.

È proprio il rigore parato da Ioime a Baclet, a consentire al Potenza di tornare con un punto dall’infrasettimanale a Reggio Calabria, di superare il Rende (sconfitto in casa dal Siracusa) e stabilirsi alla nona posizione in classifica. Un risultato non scontato, e fondamentale, alla luce del fatto che mister Raffaele nell’estrema Calabria, non ha potuto contare su alcuni dei suoi uomini chiave, França e Guaita su tutti, ma anche Ricci, Sales e Matino, chi appiedato dal giudice sportivo, chi infortunato.
Una prova sontuosa da parte dei 14 rossoblù scesi in campo, in cui non va sottovalutato nemmeno il fattore campo: uno stadio “vero” come pochi in questo girone, uno stadio che ha vissuto i fasti della serie A, un pubblico e un’organizzazione degni di categorie superiori, un colpo d’occhio importante: presenti 7000 spettatori, numero importante per essere un turno infrasettimanale, serale. Tra questi anche un centinaio di tifosi rossoblù, che nonostante fosse un orario assolutamente scomodo di giovedì, hanno scelto di seguire la propria squadra del cuore. 800 km proprio nella giornata in cui si celebra l’amore, concluso con un pari a reti bianche e il lancio in campo dei famosi “baci di cioccolato”, sulle note di “Ti amo”. Una prova d’amore, anche questa.
Dal campo, c’è un dato in più: da quando Antonello Giosa è rientrato dall’infortunio ed è stato schierato come titolare, il Potenza non ha mai preso gol. Lo avevamo detto, il miglior colpo invernale sarebbe stato sicuramente il rientro del potentino! Dopo la pausa, eccezion fatta per Pagani, il Potenza sembra essere ormai affetto da “pareggite” come è stata soprannominata da tifosi e addetti ai lavori. 4 pareggi nelle ultime 5 gare a cui si sommano i 7 del girone di andata (poi 7 vittorie e 6 sconfitte). Un andamento chiaramente positivo considerando che la quota salvezza è stata quasi certamente centrata, ma adesso si attende di fare bottino pieno in casa, a partire da domenica quando ospite del Viviani sarà il Siracusa. Solo due giorni per recuperare le forze, ma domenica Raffaele potrà contare sul rientro di Sales e Ricci, mentre França dovrà osservare la seconda delle due giornate di squalifica dopo il rosso diretto di domenica scorsa.
Una gara che chiuderà un tour de force durato 15 giorni con 4 gare compresa la Coppa, mister Raffaele: “Dalle due gare interne dobbiamo cercare di ottenere il massimo possibile, rimanere sempre concentrati perché sono giornate fondamentali per il nostro campionato. C’è tanta fiducia, sto cercando di trasmetterla anche alla squadra che mi ha dato tante buone risposte sia con il Rende quando in inferiorità numerica è riuscita a mantenere l’equilibrio, che con la Reggina. La squadra è viva, sono molto tranquillo, tutti vogliamo raggiungere il traguardo che ci siamo prefissati”.
Il presidente Caiata: “A Reggio mi sono divertito, è stato un onore giocare in uno stadio che ha visto la serie A. siamo stati all’altezza, e forse meritavamo qualcosa in più. Un applauso particolare al mister che ha tirato il meglio dagli uomini che aveva a disposizione. Siamo ormai salvi e ora dobbiamo puntare ai play off. Voglio che il Viviani sia una bolgia perché ci servono 6 punti nelle prossime due gare. Li avremmo presi anche con il Rende, ma prima o poi questa sfiga finirà. Ci siamo, sono contento e stiamo facendo molto bene”.