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Non poteva arrivare in un momento migliore, si fa per dire, la giornata di stop per il Potenza.

La sconfitta a Castellammare di martedì sera è dura da digerire, anche se sono passati ormai 4 giorni; un risultato (4-0) forse troppo largo a favore dei padroni di casa per quello che si è visto in campo, almeno fino a quando i rossoblù non sono caduti nel vortice, che li ha completamente risucchiati. Pur prendendo coscienza che c’è qualcosa che non va, non ci sentiamo di fare un processo contro alcuno, soprattutto se pensiamo che sono state giocate a oggi solamente tre gare, peraltro in 10 giorni e con tre formazioni “toste”, citando il patron rossoblù.

 

È lo stesso Caiata, con un video messaggio su Facebook, a rasserenare la piazza: “Il Presidente è ancora qui, sereno e tranquillo, lavora e non si scompone, ci mette la faccia anche nei momenti di difficoltà, per la sua squadra, per il suo allenatore, e per i suoi dirigenti, di cui è estremamente convinto e in cui ripone moltissima fiducia. Non fa parte del nostro stile buttare a mare qualcuno nei momenti di difficoltà, più che mai adesso. Stiamo lavorando per migliorare e cominciare a fare risultato: abbiamo la consapevolezza di aver raccolto poco, ma anche quella di aver giocato bene per lunghi tratti. Sono fiducioso e sinceramente molto sereno”.

 

Nessun alibi, sia chiaro, perché è evidente che anche se le prestazioni nel complesso non sono totalmente da bocciare, negli ultimi 20 metri, si percepisce un atteggiamento timido e inconcludente, e in difesa troppi errori da non sottovalutare. Le assenze, ribadiamo pesanti, di Guaita e Giosa, ma anche di Salvemini non hanno certo favorito le prestazioni, complicando enormemente i piani di mister Ragno, che in qualità di allenatore, come sempre, ha subito l’inquisizione dei tifosi, dopo l’ennesima gara in cui non sono stati raccolti punti. Il Potenza dunque si ferma oggi ai box , la squadra ha avuto qualche giorno di respiro e ieri è ritornata ad allenarsi, in vista del match interno con la Paganese della prossima settimana. Un tempo utile per riflettere, scrollarsi di dosso dubbi e paure, per lavorare tanto e si spera anche per recuperare i tre fermi in infermeria. Sarà necessario invertire la rotta, proprio a partire dalla gara contro la Paganese in cui ci sarà il pubblico amico a sostenere il “leone”. “Non come chi vince sempre, ma come chi non si arrende mai”, diceva lo striscione esposto dagli ultras rossoblù, e proprio ora Potenza non devi assolutamente arrenderti.

 

STADIO – La pausa è fortuita anche per cercare di completare i lavori interni allo Stadio Viviani affinché con la Paganese tutto sia in perfetto ordine. Sala lavoro, sala stampa e rinnovo dell’arredamento degli spogliatoi. E poi ci sono le nuove luci che attendevano di essere montate. C’è però un problema fondamentale che va risolto: le code all’ingresso. Sabato scorso, infatti, in occasione della prima casalinga con il Monopoli, ricordiamo che centinaia di tifosi hanno varcato i cancelli dello stadio, ben oltre il fischio iniziale fino alla mezz’ora del primo tempo. In questa settimana che precede il prossimo impegno casalingo, bisognerà necessariamente trovare una soluzione per ovviare al problema, che ricordiamo non è dipeso dalla società del presidente Caiata, bensì dall’organizzazione degli organi competenti della Questura.