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Cari Contro-Lettori,

"Il disavanzo di 15 milioni di euro sarà facilmente coperto. I conti della sanità sono sotto controllo". Lo dichiarano congiuntamente Basdi e Fanelli a margine di una settimana di polemiche e confusione, gran confusione.  

Le audizioni dei direttori generali dell’Azienda Ospedaliera San Carlo e dell’Azienda Sanitaria di Matera sono state poi un’occasione per analizzare la delicatissima situazione attuale e l'attività programmatoria in corso. Lo afferma la Presidente della Quarta Commissione del Consiglio regionale, Dina Sileo, che continua: "Rispetto all'Azienda Sanitaria di Matera è stato posto in essere un importante lavoro di rimessa a sistema di un'azienda che aveva una situazione gestionale affaticata. Abbiamo appreso con piacere che l'Asm è allineata al gruppo lavoro del Ministero della Salute per quanto riguarda il Pnrr. (…) L'Azienda Ospedaliera San Carlo ha attivato, tra gli altri, la nuova centrale di diagnostica avanzata, i percorsi di terapia del dolore e ha completo il rinnovamento delle diagnostiche radiologiche. Degno di nota l'ospedale a misura di bambino con chirurgia e ortopedia pediatrica, l'ampliamento dell'attività oculistica e otorinolaringoiatrica-implantologica, la rete oncologica con trattamenti chemioterapici". "Il settore sanitario, ancora duramente provato dai postumi pandemia, è chiamato - conclude Sileo, invitando comunque a evitare “il terrorismo mediatico”- ad affrontare nuove sfide, tra le quali il notevole incremento dei costi dell’energia".

“Per quanto riguarda il piano del fabbisogno del personale licenziato poche settimane fa – aveva detto Puliverenti in Commissione – abbiamo pianificato, nell’ambito dei concorsi unici, il numero e le qualifiche di cui abbiamo bisogno. L’azienda ha difficoltà di personale specialmente nell’area dei dirigenti amministrativi. Per l’Asm è fondamentale acquisire personale amministrativo. (…) Nel 2021 l’Asm ha assunto 111 unità a fronte di 126 andati in quiescenza, 93 sono nel ruolo sanitario. Nel 2022 assunti 103, pensionati 171 e nel 2023 a fronte di 64 assunzioni, i pensionamenti sono stati 28. I medici – ha detto - non ci sono, non rispondono agli avvisi e gli specializzandi non possono stare da soli. Per quanto riguarda la possibilità per i medici di lavorare fino a 72 anni, siamo disponibili ad accogliere richieste. (…) Per quanto riguarda il Crob ho attivato la piramide dei ricercatori. La Procedura del ministero per individuare il direttore scientifico è terminata. Ritengo che può diventare anche sede di università medicina che ora sta ad ingegneria”.

La commissione aveva anche audito il Direttore Generale dell’A.O.R. San Carlo, Giuseppe Spera, accompagnato dal direttore amministrativo Eufrasia Pesarini. “Abbiamo provato a mettere a sistema – aveva detto Spera – le strutture ospedaliere che con legge erano state trasferite a noi (…) Abbiamo ripensato il sistema delle liste d’attesa, utilizzando tutti i presidi che abbiamo a disposizione sul territorio. Stiamo lavorando inoltre per rendere visibile a chiunque, sul sito, quale è la prima data utile e quale è il presidio disponibile. Al 28 febbraio 2023 il 65 per cento delle prestazioni sono erogate entro i 60 giorni, un 15 per cento entro i 90 giorni.Tra le criticità evidenti quella legata alle prestazioni dell’oculistica per rinnovo patente. Già oggi abbiamo 89 medici che fanno solo attività ambulatoriale, il 27 per cento di tutti i medici. Il discoro della mobilità va visto complessivamente in un momento in cui le risorse umane non sono sufficienti. (…) La carenza principale riguarda gli Oss e gli infermieri spesso sono aggravati di compiti che non sono propri. Lo scorso anno abbiamo avuto un incremento di personale pari a 90. Abbiamo attuato l’indirizzo regionale di coprire il fabbisogno per il 50 per cento attraverso concorsi unici e l’altro su mobilità o stabilizzazioni. Il bando per mobilità si sta utilizzando con difficoltà perché le aziende non danno il nulla osta. Per quanto riguarda l’assunzione di personale amministrativo, abbiamo fatto la scelta di fornire giusto riconoscimento a chi ha lavorato nel tempo e abbiamo attuato progressioni verticali e questo ha saturato il fabbisogno”. Ulteriori particolari a pagina 9.

Walter De Stradis