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Cari Contro-Lettori,

un pezzo qua e un pezzo là, il dottor Frankenstein costruì il suo mostro. La celeberrima storia, diventata nei decenni -fra romanzo originale, riduzioni teatrali e cinematografiche- più che altro un “canovaccio”, la conoscono tutti: il famigerato scienziato pazzo della storia (buono o cattivo, a seconda delle versioni e degli adattamenti) vuole a tutti i costi dar vita alla sua creatura. Solo a cose fatte, e col mostro vivo, incazzato e libero di far danni in giro per il paese, lo scienziato si rende conto della immonda cavolata a cui si è dedicato.

Nonostante qui in Basilicata si sia abbastanza lontani dalla Transilvania (un luogo perlopiù ideale in cui sono ambientati quasi tutti i vecchi film di mostri), secondo il segretario regionale della CISL, Enrico Gambardella, anche qui da noi ci sarebbe chi sta meditando di costruire, un pezzo qui e un pezzo lì, il suo bel mostro. Un mostro chiamato sanità. Anzi, due. «Siamo di fronte a indiscrezioni, sul disegno di legge sul riordino della sanità regionale –dice Gambardella alla nostra Antonella Sabia- Ahinoi ci ritroviamo di fronte a un ennesimo riordino che risponde a esigenze burocratiche, equilibri di palazzo, e non ai bisogni di salute, ignora i Lea, e non considera ancora una volta che la salute pubblica si gioca intorno al potenziamento della medicina di territorio. Si pensa a un nuovo organigramma, un’azienda ospedaliera unica, un’azienda sanitaria unica per tutta la regione, due mostri che saranno molto difficili da gestire, tanto complessi e con competenze troppo ampie, non in grado di rispondere alle esigenze del territorio, perché le risorse si concentreranno solo nel centro. Siamo passati da un riordino “ospedale-centrico”, a un ulteriore mostro che anziché correggere questi errori, addirittura li esaspera».

Potete continuare a leggere a pagina tre e farvi la vostra idea. La questione è delicata e aprire un dibattito sarebbe viepiù costruttivo, e noi siamo pronti a ospitare tutte le psoizioni in merito.

Intanto, apprendiamo che si terrà lunedì 6 luglio alle ore 10.30 a Potenza, nella sede Uil Basilicata di via Napoli, la conferenza stampa di Cgil, Cisl e Uil sulla sanità lucana: i temi spazieranno dalla gestione dell’emergenza sanitaria al modello di riordino da parte del governo regionale «il cui giudizio -si legge in una nota- se dovessero essere confermate le ipotesi in atto, non può che essere di profonda insoddisfazione».

Pertanto, si vedrà. Quel che è certo, è che questa regione ha bisogno di una scossa elettrica, come in quei vecchi film. Ma che sia quella giusta. Buona lettura e buon weekend.                   Walter De Stradis