editoriale010619 opt

Cari Contro-Lettori,

non so a voi, ma a chi scrive fa sempre un po’ tristezza quando –finita la Festa del santo Patrono- Viale Dante improvvisamente si svuota delle bancarelle e torna a ingrigirsi (con questo tempaccio, poi!), privata dei colori accesi, dei ritmi ancestrali e degli aromi esotici (piaccia o no la loro cucina), dei venditori ambulanti africani e indiani che si uniscono ai colleghi Italiani nell’allestimento delle tradizionali bancarelle. L’allegro vociare lascia il posto al consueto e stanco chiacchiericcio che si officia con le mani dietro la schiena e la testa reclinata in avanti sotto il peso delle tribolazioni e della rassegnazione quotidiane. Si va avanti, nonostante tutto. Consoliamoci allora con i colori “accesi”, i ritmi “ancestrali” e gli aromi “esotici” di questa tornata elettorale al Comune di Potenza, che si è spinta fino al ballottaggio. Dei cinque “Higlander” della campagna elettorale, che si sono sfidati a colpi di spadone sotto la pioggia di una città velata di ombre (proprio come nel film con Christopher Lambert: “L’ultimo Immortale”), sono rimasti con la testa sulle spalle soltanto in due, il leghista Guarente (ferito ai fianchi dal voto disgiunto), e il civico (ma lui non si definisce tale) di sinistra professor Tramutoli, che invece ha beneficiato (e non poco) della preferenza spaiata. Gli “immortali” del Pd e del centrosinistra lucano, sono tornati definitivamente “umani” (ma c’è ancora chi nutre qualche dubbio in merito) con la debacle di Bianca Andretta (e adesso tutti vogliono la capoccia del “povero” Polese); è soddisfatto di entrare almeno in consiglio comunale il pentastellato storico Marco Falconeri (e gli è andata pure bene); non pervenuto Ferraro. Or dunque, Destra contro Sinistra? Sovranismo contro inclusione? Sulla carta il singolar tenzone sembrerebbe ora piuttosto marcato dal punto di vista ideologico, se non fosse che, scongiurata comunque l’anatra zoppa (anche se da destra qualcuno ancora insiste sulla materializzazione di questo animale totemico), un’eventuale vittoria del leghista sarebbe foriera di ben tre seggi in più per quelli del…Pd! E anche se Speranza avrebbe dato mandato a Bianca di sostenere il Prof (che comunque sembra chiedere il sostegno dei soli “semplici” cittadini), c’è da dire che questo Fato è proprio un pochettino dispettoso e bastardo dentro! Lo saranno anche alcuni… “umani”? Il dato, sociologicamente e politicamente parlando, è curioso assai, a noi non resta che stare a guardare e seguire gli sviluppi. Suona il gong, fuori i secondi.

Walter De Stradis