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di Antonella Sabia

 

 

 

 

Con due nuovi innesti e cinque conferme, la scorsa settimana il Sindaco di Potenza, Mario Guarente, ha servito il rimpasto della Giunta. Fuori Fratelli d’Italia (Alessandro Galella), dentro Massimiliano Di Noia (Noi con l’Italia), mentre l’assessorato allo Sport è passato dalle mani di Patrizia Guma a quelle di Gianmarco Blasi, entrambi Lega Salvini. Ed è proprio sullo sport cittadino che abbiamo posto nuovamente l’attenzione questa settimana, confrontandoci con chi di sport vive tutti i giorni; Federazioni Sportive Nazionali, Enti di Promozione Sportiva e Discipline Associate.

GIOVANNI LAMORTE – PRESIDENTE FIP (FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO)

d: Com’è la situazione dell’impiantistica sportiva per il basket a Potenza?

r: L’impiantistica è tutta di proprietà comunale, abbiamo il PalaPergola di Contrada Rossellino, che allo stato attuale è il più grande e ospita i Campionati Senior e i Campionati Giovanili di Eccellenza che facciamo con la regione Campania, e poi altre tre palestre, la “Vito Lepore”, la “Caizzo” e la palestra di Via Roma, che in base al regolamento comunale vengono suddivise tra noi e la pallavolo in base alle caratteristiche. A queste potremmo aggiungere anche la palestra della piscina di Montereale, anche se lì non si possono disputare gare ma solo allenamento per il minibasket.

d: Quante squadre insistono su questi quattro impianti?

r: Circa una decina che fanno attività variegata: Minibasket, Campionati Giovanili o Senior, due squadre in C maschile e una in B femminile usano esclusivamente il PalaPergola diRossellino, poiché il regolamento impone le misure 28x15.Per l’attività attuale, tutto sommato l’impiantistica è sufficiente, ma in prospettiva, e questo è un tema su cui abbiamo discusso anche con l’amministrazione: a livello regolamentare andremo sempre di più, per tutti i campionati, a giocare su parquet con dimensione 28x15. Al momento non è stato stabilito quando avverrà questo passaggio, ma nel giro di qualche anno tutte le altre palestre non saranno più adatte per le gare ufficiali. Per esempio, anche la “Vito Lepore”, nonostante abbia il parquet, non andrebbe bene perché la dimensione attuale è 26x14.

d: Già vi siete confrontati con l’amministrazione quindi?

r: All’insediamento della Giunta Guarente ne abbiamo discusso in linea generale con Antonio Vigilante, assessore alle Opere Pubbliche, mentre con l’assessore Guma abbiamo più volte interloquito su questo, perché seppur non è stato stabilito ancora quando, come Presidenti Regionali, ci troviamo tutti di fronte allo stesso problema e stiamo cercando più possibile di rallentare questo passaggio, ma dobbiamo cercare di non farci trovare impreparati. Le esigenze di allenamento sono comunque tante e se ci fosse qualche altro impianto male non sarebbe. Avevamo dato anche delle soluzioni, per esempio il palazzetto di Lavangone, che oramai da più di qualche anno rimane inutilizzato, ma c’è in itinere il passaggio dalla Comunità Montana tramite la regione, al Comune. Se fosse disponibile anche quel palazzetto, risolverebbe un bel po’ di problemi, poiché oltre a rispettare le dimensioni, consentirebbe anche di organizzare degli eventi di portata nazionale, vista la sua capienza, come del resto abbiamo fatto quando organizzammo i due tornei internazionali giovanili. L’altra idea su cui però il Comune non ci ha mai dato prospettiva è la possibilità di effettuare lavori alla “Vito Lepore” considerando che è una costruzione prefabbricata, si sarebbe potuto facilmente adeguare il campo alle nuove dimensioni.

d: Al nuovo Assessore esporrà nuovamente queste idee?

r: Appena avremo l’occasione di parlarci sicuramente faremo presente la necessità di prepararci al passaggio alle nuove regole e sottoporremo nuovamente queste idee di cui abbiamo discusso in precedenza. È un tema che va affrontato con un certo anticipo, perché lo stesso palazzetto di Lavangone, presentava diverse problematiche a livello di riscaldamento, e anche in quel caso andrebbero fatti dei lavori.

d: Potenza Città Europea dello Sport: siamo a marzo e al momento pare non esserci alcun tipo di cartellone degli eventi, siete mai stati convocati per organizzare qualcosa?

r: Insieme ad altri presidenti regionali di Federazioni, abbiamo partecipato a una riunione tra fine novembre e inizio dicembre con l’assessore Guma in cui ci era stata illustrata un’idea di massima, un programma della manifestazione.Può sembrare un discorso semplicistico, ma quando ti accingi ad organizzare qualche manifestazione è essenziale capire quali sono le risorse economiche a disposizione in particolare se vuoi programmare un evento di portata nazionale che prevede ospiti da fuori regione ai quali devi comunque assicurare vitto, alloggio e spostamenti. Pertanto, l’obiezione che abbiamo mosso riguardava la necessità di un budget sicuro, poiché molto spesso si sottoscrive un vero e proprio contratto e non puoi farti cogliere di sorpresa, soprattutto perché le federazioni non hanno soldi propri da poter investire. Non abbiamo certezza ci sia un finanziamento, e anche di questo sicuramente ne discuteremo con il nuovo assessore non appena ci sarà la possibilità. Da parte delle Federazioni sicuramente la massima disponibilità per organizzare manifestazioni, poiché riteniamo che possano diventare anche un attrattore turistico, in modo che ci sia un ritorno economico per il commercio locale, ma bisogna sempre partire dall’investimentodi un budget importante. Se non si concretizza un programma, rischia di diventare troppo tardi, stiamo parlando del 2022 e ormai siamo già a marzo.