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di Antonio Nicastro

 

Insieme ad Alba Montagnolo (nella foto), vice presidente dell’Associazione Dopo di Noi, associazione presieduta da Vincenzo Carlone e aderente alla Consulta del Volontariato, abbiamo fatto una ricognizione nei parcheggi dell’Azienda Ospedaliera San Carlo, luogo frequentato da molti disabili o persone che per patologie varie sono costretti a recarvisi su una carrozzina.

La situazione non pare per niente soddisfacente, l’area dei parcheggi dell’ospedale è gestita da un’azienda, Park Ho, che controlla circa 1.200 stalli, di cui 670 in un moderno parcheggio multipiani collegato con il parcheggio antistante il padiglione B.

In base alla legislazione vigente, e in particolare secondo quanto indicato nell’articolo 22 del DM 236/1989 comma 4 “Nelle strutture ricettive con capienza superiore a 25 posti letto, se provviste di aree di parcheggio, deve essere garantito un minimo di due posti auto più un ulteriore posto ogni 40 posti o frazione di 40 riservati alla sosta di veicoli per persone disabili. Deve inoltre essere previsto un collegamento privo di ostacoli dall’area di parcheggio all’accesso principale o equivalente della struttura”; all’interno dell’area ospedaliera potentina quindi ci dovrebbero essere circa un centinaio di posti auto riservato ai disabili. Non sono da contabilizzare i posti riservati ai dializzati presenti nei pressi dell’ingresso principale né i pochi parcheggi “rosa” riservati alle donne incinta e alle neo mamme.

Tanto per cominciare, non ci sono posti riservati ai disabili in tutti gli spazi dove si accede attraverso una sbarra, quindi niente spazi a disposizione nel parcheggio antistante le cucine e la centrale termica, sotto i pannelli solari, nei pressi della palazzina degli uffici e nello spazio antistante la camera mortuaria.

14 sono i posti riservati ai disabili realizzati nei pressi dell’ingresso principale, al momento del sopralluogo abbiamo riscontrato che ben sei stalli erano occupati da auto prive del previsto contrassegno; Alba Montagnuolo fa notare che questi posti sono scomodi, angusti e pericolosi in quanto costringono i disabili ad attraversare la strada, trafficatissima, e la corsia riservata alle ambulanze dirette al Pronto Soccorso, questa criticità è stata più volte rappresentata a chi di dovere, ma non si è posto rimedio.

Altri 10 posti sono disponibili nei pressi del Pronto Soccorso e solo 5 posti nel parcheggio a valle del nosocomio nei pressi dell’ingresso del padiglione E. Decisamente migliore la situazione nel parcheggio multipiano dove in ognuno dei tre piani sono dislocati una decina di posti riservati ai disabili, ma che andavano meglio posizionati; all’arrivo nel piazzale antistante il padiglione B, fa notare Alba Montagnuolo, in caso di maltempo, pioggia o neve, quando si arriva dai parcheggi imboccando l’apposito scivolo si rimane allo scoperto e quindi alle intemperie, qualche difficoltà in più ora che stanno facendo lavori di ristrutturazione del fabbricato.

Considerato che l’Ospedale San Carlo è il più grande presidio sanitario della regione, su cui convergono pazienti e visitatori da tutta la regione e da quelle limitrofe, bisogna decisamente aumentare e migliorarne la fruibilità di parcheggi da mettere a disposizione di disabili e persone momentaneamente non deambulanti, avendo cura di scegliere aree che non costringano i fruitori a percorsi lunghi o pericolosi per accedere alla struttura, occorre altresì vigilare che gli stalli non siano abusivamente occupati da non aventi diritto, a tal proposito l’Associazione dopo di noi è disponibile a dialogare con la direzione dell’Ospedale per trovare le soluzioni più idoneo per offrire ai disabili un servizio il meno disagevole possibile.