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“Comune intento, Comune attento” è il nome della campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne lanciata dalla presidente della Commissione regionale per le pari opportunità, Angela Blasi, e dalla Consigliera di parità, Ivana Enrica Pipponzi.

Il progetto, che vede coinvolti i 131 comuni della Basilicata e l’Anci, è stato presentato stamane presso la sala A del Consiglio regionale della Basilicata, in prossimità di una ricorrenza particolarmente importante: la giornata internazionale per l’eliminazione di ogni forma di violenza ai danni della donna, che si festeggia ogni 25 del mese di novembre.

La campagna di sensibilizzazione ha come principale intento l’informazione e il coinvolgimento dell’opinione pubblica, a fronte di un’escalation preoccupante di casi di cronaca, l’ultimo in ordine di tempo è avvenuto domenica scorsa a Barile.

La Consigliera di parità Pipponzi, nel corso del suo intervento, ha parlato di sforzi congiunti con la presidente della Commissione pari opportunità, affinché si possano rimuovere agevolmente tutti gli ostacoli che limitano, di fatto, una piena partecipazione nei contesti lavorativi e sociali da parte di tutte le donne.

I comuni che hanno già mostrato un cenno favorevole di adesione all’iniziativa aumentano di minuto in minuto –sostiene la Consigliera di parità, Pipponzi– e ciò è una dimostrazione tangibile di quanto sia sentito il tema della cultura di genere all’interno delle amministrazioni locali, o nella vita comunitaria dei tanti borghi della Basilicata.

Potenza, Matera, Pignola, Abriola, Anzi, Rivello, Lavello, Senise, Venosa, Tramutola, Latronico, Ruoti, Pietragalla, Picerno, Lagonegro, Montalbano Jonico, Scanzano e tante altre realtà virtuose della regione hanno mostrato pieno sostegno alla campagna e, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, esporranno un drappo rosso sulla facciata principale dei municipi; un gesto sentito per ricordare le tante, troppe, vittime di femminicidio.

La presidente della Commissione regionale pari opportunità, Angela Blasi, è intervenuta, inoltre, disquisendo su un ulteriore aspetto di sostanziale rilievo: la violenza mentale che molte donne subiscono rispetto alla preponderanza maschile in ambito finanziario, nonché la disparità di salario rispetto ai colleghi uomini sebbene le mansioni svolte, nella stragrande maggioranza dei casi, siano le medesime. Trattasi -a giudizio della presidente Blasi- di fenomeni di assoluta disparità sociale che devono necessariamente essere rimossi, affinché si possa applicare una reale cultura delle pari opportunità, anche se si tratta di un compito tutt’altro che semplice.