CORTOpapaveri

“Si è tenuta venerdì 2 marzo, presso l’Istituto comprensivo ‘Torraca-Bonaventura’ di Potenza, la prima proiezione del cortometraggio ‘Papaveri e papere’ girato dalla potentina, Adelaido Dante De Fino”. A riferirlo è il Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza, Vincenzo Giuliano.

“Questo incontro, dichiara il Garante, ha costituito una preziosa occasione per riflettere sull’importanza che assume il dialogo educativo tra la scuola e il contesto famigliare. Infatti, famiglia e sistema educativo svolgono un compito primario nella formazione dei giovani e hanno la primaria responsabilità nella trasmissione di valori umani e morali. La partnership educativa tra scuola e famiglia rappresenta, quindi, un punto di forza irrinunciabile per dare ai ragazzi le massime opportunità di sviluppo sereno ed armonioso e per fronteggiare i complessi problemi della crescita e della formazione della personalità dei giovani. L’agire in modo condiviso e una progettazione partecipata tra scuola e famiglia sono fondamentali per prevenire e affrontare le varie forme di disagio, alla ricerca del benessere dei ragazzi.
“L'idea è quella - afferma Giuliano - di proiettare il cortometraggio nelle scuole della Basilicata che ne hanno fatto richiesta, per discuterne su un tema assai delicato, al fine di sensibilizzare l'attenzione delle famiglie e dei docenti sui traumi infantili e sui disagi adolescenziali che inconsapevolmente noi adulti produciamo quando trasferiamo sui nostri figli le nostre frustazioni e le nostre apettative.

“Grazie alla storia ambientata a Matera nel 1952 - continua-, la protagonista del corto, Chico, ci riporta ad un tema frequente che è quello dei genitori desiderosi di proiettare sui propri figli una realtà che loro stessi avrebbero voluto vivere: le identità degli adolescenti e le loro personalità, spesso, vengono forgiate sulla scorta dei loro sentimenti e delle loro emozioni, il ruolo dei genitori deve essere di supervisione e non di obbligazione”.

“Ed è proprio attraverso la storia di Chico e della sua famiglia, raccontata in modo delicato, dalla musica alla fotografia, dalla scenografia all'interpretazione degli attori, che bene si snocciola questo tema, grazie al quale nasce uno spunto di riflessione per i ragazzi. ‘Quale scuola scegliere?’ ‘Che sport praticare?’ ‘Cosa vogliono per il loro futuro?’ Questi e tanti altri - evidenzia Giuliano - sono stati poi gli spunti che i ragazzi hanno portato all'attenzione anche degli insegnanti sulla loro difficoltà di scelta autonoma”.

Per il Garante “E’ emerso un interessante dibattito con gli studenti, grazie anche alla presenza della vera ‘Chico’, che ha ispirato il film e che ha raccontato di persona la sua esperienza, il suo trauma dell'infanzia e di come è nata l'idea con la regista di trasportare sullo schermo questo evento che ha plasmato il suo carattere. La proiezione è sicuramente uno spunto da cui partire per mettere in evidenza e riuscire ad iniziare una condivisione di situazioni e problematiche che a volte sfuggono agli adulti”.

“Una favola moderna - conclude - quella di ‘Papaveri e papere’, gentilmente messo a disposizione dalla regista, che continuerà a girare per la Basilicata insieme a me per un vero e proprio tour: un’occasione di confronto, condivisione, apertura al dialogo e stimolo per i giovanissimi”.