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Finalmente ci siamo, domani inizierà una stagione del tutto nuova. Biglietti nominali, tessera del tifoso, tornelli, trasferte più lunghe e squadre altamente competitive. Tutto sa di nuovo, ma è tutto assolutamente affascinante.

Ed è tra l’altro un inizio con il botto: come esordio, infatti, al Potenza è capitato sfidare il Catanzaro, formazione di mister Auteri, una di quelle costruite in ottica promozione. Dopo una serie di amichevoli con squadre di categoria inferiore, saranno proprio queste le gare che permetteranno al Potenza di misurare la propria forza. È in assoluto un campionato di livello molto elevato, come ha sottolineato mister Ragno, che è convinto di poter crescere, anche in autostima, sfidando qualcuno sulla carta più forte.

 

Da cosa partire? Probabilmente da quanto di buono è stato fatto nella precedente stagione. E si riparte indubbiamente da un presidente che ha creato una squadra importante per questa serie C, un mister che vivrà anche lui il sapore della novità, sedendo per la prima volta su una panchina professionistica. Ma si riparte sicuramente da alcuni degli uomini che hanno permesso di vivere questo sogno che prenderà il via ufficialmente domani. Indubbiamente parliamo di giovani come Breza, Mazzoleni, Di Somma e Panico, senza dimenticare Coccia e Coppola, poi il bomber di Dio, Carlos França, e di calciatori di spessore come Pepe e Guaita, che quando non ci sono fanno sentire la loro mancanza, in particolare sulla fascia, quando si gioca “a chi è più veloce”. Al tempo stesso si riparte da uomini di categoria, anche superiore nel caso di Giosa ed Emerson, i vari Strambelli, Dettori, Genchi che deliziano con la palla al piede, l’esperto Ioime a fare da saracinesca… ma l’elenco è lungo, e i più giovani da non disdegnare affatto. Si riparte anche da un ex capitano, oggi team manager e “problem solving”, il sempre amato Peppe Lolaico, persona perbene e stimata in città come nel mondo sportivo.

Lo spettacolo della C per il Potenza e per tutti i suoi tifosi, partirà dallo stadio Ceravolo di Catanzaro, alle ore 17.30, dove ipotizziamo non meno di 4-500 tifosi al seguito, pronti per una nuova e avvincente stagione. Replicare lo scorso anno è impossibile, bisogna esserne consapevoli, e bisogna avere l’umiltà di riconoscere di essere una neopromossa e una outsider che però potrà farsi notare tra le Big.

“Rispetto per tutti, paura di nessuno”, e allora, Buon Campionato a tutti!

 

IL CALENDARIO – Come lo scorso anno, i tre gironi della Serie C si alterneranno per giocare di sabato. I primi tre mesi toccheranno proprio al girone C, del Potenza, fatta eccezione dell’esordio e delle gare infrasettimanali per recuperare i ritardi della partenza del Campionato. Dopo la prima tappa importante a Catanzaro, il Potenza ospiterà il Monopoli (si spera che tutti i lavori al Viviani termineranno per tempo), mentre la terza gara, sarà a Castellammare in settimana, prima dello stop per il turno di riposo. Da segnalare il doppio impegno fuori casa alla ottava e nona (Siracusa e Sicula Leonzio), il big match interno con il Catania alla decima, mentre il derby cadrà nella dodicesima giornata (probabilmente 17 novembre). A chiudere l’andata, alla penultima, l’impegno interno pre-natalizio contro la Casertana altra formazione top del girone.

 

ULTIMISSIMA – La Viterbese subito dopo l’uscita dei gironi e del Calendario, nella persona del presidente Pietro Camilli, ha minacciato il ritiro della società dalla competizione qualora non sarebbe stata rivista la composizione dei gironi (la motivazione: elevati costi da sostenere per trasferte molto lontane). Ad oggi non è chiaro l’evolversi della situazione e nell’eventualità come districarsi in un girone che diventerebbe a 18 squadre. Botta e risposta, tra società e Lega Pro che ha risposto alle dichiarazioni del Presidente in cui affermava che “avrebbe giocato anche in Africa, se ci fosse stata regolarità”. In un post su Facebook si legge infatti che “nella definizione dei gironi, il Consiglio Direttivo della Lega Pro ha agito con trasparenza e rigore”.