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Indubbiamente la promozione ottenuta in casa contro il Taranto ha rilassato enormemente gli animi di tutti.

Dai tifosi che già si preparano alle più lunghe trasferte del calcio professionistico, alla squadra che nell’ultima di campionato contro un già retrocesso Molfetta ha sprecato molto (finale1-1), gara in cui hanno però potuto “esibirsi” tutti quei giovani che per tutto il campionato si erano sempre allenati lasciando spazio ai più pronti. Tra questi giovani, da segnalare anche l’esordio di Alessandro Telesca, centrocampista potentino classe ‘99 della Juniores. Le fatiche del Potenza però, non sono ancora terminate. Con la promozione in C, infatti, i rossoblù si sono aggiudicati di diritto la partecipazione alla Poule Scudetto, per l’assegnazione del premio come migliore squadra di Serie D, tra le 9 vincenti dei gironi. Si procederà con 3 triangolari, le cui 3 vincenti più la migliore seconda, andranno a disputare la “final four”. Come da calendario, la prima gara che interesserà il Potenza si giocherà domani alle ore 16 al Viviani Contro il Rieti (vincente girone G), in attesa di sapere chi tra Troina e Vibonese (girone I, spareggio promozione) sarà la terza squadra a partecipare al triangolare. Indubbiamente mister Ragno non vorrà sfigurare in questa sfida tra le migliori squadre di Serie D; giovedì una partitella amichevole con il Città di Vaglio ha probabilmente dato qualche direttiva in più su quale sarà il miglior 11 da schierare. Domani inoltre altri due eventi caratterizzeranno il pre e il post gara. Prima del fischio iniziale sarà consegnato a Carlos França il Pallone d’Oro di Serie D, conquistato grazie agli oltre 10mila voti raggiunti su Tuttocampo. Alla fine di Potenza-Rieti, invece, ultima gara interna dei rossoblù, si terrà presumibilmente la festa ufficiale per la promozione organizzata dalla società, in cui tutti i calciatori e lo staff saranno premiati per il lavoro intenso di tutti questi mesi.

 

corteoPOTENZA

STADIO VIVIANI – La stagione che si è appena conclusa con la promozione in Serie C, ha fatto molto parlare in merito all’inadeguatezza dello stadio cittadino in termini di capienza oltre che decadenza strutturale. Nelle 21 partite tra Coppa e Campionato, di cui alcune serali, si è registrata una media spettatori di 4000 persone, fino a toccare gli oltre 7000 di alcune gare di cartello. Da mesi, con la promozione nell’aria, è stato più volte sollecitato il Comune di Potenza a velocizzare le pratiche per l’assegnazione dello Stadio, nonché a reperire i fondi per gli interventi più urgenti, per evitare di iniziare il Campionato di C in uno stadio diverso dal Viviani. È di giovedì la conferenza indetta da 3 consiglieri comunali: il capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune di Potenza, Alessandro Galella, il presidente della Commissione Bilancio del Comune di Potenza, Giuseppe Giuzio (FdI) e il consigliere comunale Antonio Vigilante (lista civica), proprio per discutere sul futuro dello stadio Viviani. Nel corso della conferenza è stato spiegato che servono circa 1 mln 300 mila euro per l’adeguamento in materia di sicurezza per la serie professionistica. I primi 500mila sono stati stanziati dalla Regione Basilicata, mentre il resto saranno ad appannaggio del Comune. I primi lavori avranno inizio non appena il Potenza sarà “fuori” da qualsiasi impegno calcistico, presumibilmente verso fine mese. Si è poi discusso del fronte ampliamento e ammodernamento dello stadio, su cui però non c’è nulla in atto. In questo caso, infatti, sono tre le proposte: non un rifacimento degli spogliatoi bensì una struttura ex novo sotto la tribuna, la costruzione di un’altra Curva (di fronte a quella attuale), e per finire l’ampliamento degli attuali “Distinti”, recuperando presumibilmente quel pezzo che oggi risulta inagibile. Tutto questo in previsione di una grande affluenza di pubblico dalla città e anche dalla provincia, considerando inoltre che il prossimo anno saranno obbligatoriamente nominali. Insomma, di lavoro (e soprattutto di lavori) ce n’è tanto prima dell’inizio della nuova avventura in C dopo 8 fatidici anni; si prevede ancora una volta un’estate molto calda.