RINALDIsport

Il calcio è lo sport più praticato in Italia e nel mondo, una disciplina che “muove” un sacco di soldi e che incide sul PIL di molte nazioni. Anche a Potenza il gioco del pallone attira l’attenzione di appassionati e della stampa, soprattutto grazie al rinnovato Potenza Calcio guidato da un presidente trascinatore di folle.

Quando si parla di calcio, il pensiero va al “Potenza dei miracoli” che negli anni ’70 del secolo scorso, sotto la presidenza del dottor Nino Ferri, sfi orò l’approdo in serie A, poi sono seguite stagioni che i tifosi preferiscono non ricordare, ma a ogni caduta è seguita sempre la rinascita. Ovviamente non esiste solo la prima squadra e con Pierino Rinaldi, presidente del Comitato Regionale della FIGC al suo terzo mandato, facciamo il check-up del movimento calcistico potentino. A Potenza si gioca al pallone da tempo immemorabile, prima di costruire lo Stadio Viviani, nella prima metà del secolo scorso, il campo di calcio si trovava a Montereale; un ruolo determinante per la crescita del calcio potentino lo ha avuto il campo “federale” costruito dalla stessa Federazione Italiana Giuoco Calcio nell’allora estrema periferia in riva al Basento. Fra le migliaia di praticanti potentini alcuni hanno raggiunto il massimo traguardo della serie A, il più noto di tutti è Ciccio Colonnese che ha militato, fra l’altro, nell’Inter con la quale vinse la coppa UEFA. Altri potentini approdati in serie A sono Peppe Catalano, Vito Stenta e Antonio Giosa. Nel calcio a un paio d’anni fa la Meco disputò il campionato di serie A2, di assoluto rilievo l’attività della Libertas Invicta, terminata sul fi nire del secolo scorso, che arrivò a disputare la serie D e con le giovanili si fece onore nelle fasi nazionali di alcune categorie.


Presidente Rinaldi, quante Società risultano affiliate e quanti tesserati risultano nella città di Potenza? Come sono suddivisi? Quanti uomini e quante donne? Quanti sono gli atleti senior e quanti quelli che svolgono attività giovanili? Esiste un settore non agonistico o amatoriale gestito dalla Federazione?
Nella città di Potenza risultano affiliate 21 società, solo una svolge attività femminile, di queste, 4 svolgono attività di calcio a 11, 6 fanno attività di calcio a 5 e 11 si occupano di calcio giovanile. I tesserati totali sono circa 1.200 di cui 700 giovanili, le ragazze sono circa 25. Il settore amatoriale opera con circa 200 atleti.


Qual è la situazione degli impianti sportivi in città, come giudica il costo per l’utilizzazione degli stessi? Ci sono particolari criticità nella gestione?
Oltre allo Stadio Viviani, di proprietà comunale e dato in affidamento al Potenza Calcio che disputa il campionato di serie D e alcune partite dei campionati giovanili, la maggior parte dell’attività si svolge sul campo di proprietà di FIGC srl, gestito da un pool di società con costi contenuti sopportati dalle società (50 euro per ogni partita, 60 in notturna con l’illuminazione, 25 euro per gli allenamenti che diventano 32 con l’illuminazione). Si gioca anche sul campo comunale di Macchia Giocoli e sul campo dell’istituto Principe di Piemonte in gestione all’Assopotenza. Inutilizzato l’impianto di Lavangone e l’ex Enaoli. Considerato l’ottimo campionato che sta disputando il Potenza in serie D si è evidenziata l’inadeguatezza del Viviani e in città si è aperto un dibattito circa l’eventuale delocalizzazione, per intanto il Comune di Potenza ha messo in cantiere la ristrutturazione dello Stadio Viviani attraverso l’utilizzo di fondi comunitari. L’attività del calcio a 5 si svolge invece al Palapergola, palazzetto comunale gestito da privati.


Può illustrare brevemente il tipo di attività che svolgono le società affiliate in città?
Oltre al Potenza che disputa la serie D l’attività senior è svolta da tre società, una che disputa il campionato di Promozione e due impegnate nel campionato di Prima categoria. L’attività giovanile, suddivisa in provinciale e regionale, prevede la disputa dei campionati Allievi e Giovanissimi, disputati da 3 società, con eventuale partecipazione di una seconda squadra. La crisi attuale ha colpito, purtroppo, anche il Calcio a 5. Nella stagione attuale, per la prima volta, si è verifi cata una diminuzione delle società iscritte ai campionati. La città di Potenza, che solo qualche stagione fa annoverava una squadra nel campionato nazionale di A/2 (la Meco) conta attualmente 6 sole compagini (3 in serie C/1, 1 in C/2 e 2 in D). Lo Shaolin partecipa con una propria formazione al Campionato Nazionale Under 21.


Una disciplina così praticata ha sicuramente un rapporto preferenziale con la scuola. La risposta è affidata al prof Carlo Ottavio, coordinatore settore giovanile e scolastico dellaFIGC per la Basilicata.
Il nostro è un Settore di servizio preposto alla informazione e formazione. Numerosi sono i progetti scolastici, che noi puntualmente presentiamo alle scuole di ogni ordine e grado, tutti progetti gratuiti, con invio da parte della FIGC di materiale didattico-sportivo, nonché di tecnici abilitati. La partecipazione ed il rapporto con gli Istituti scolastici si può definire soddisfacente. I progetti che vengono rivolti alle scuole sono:
• Scuola primaria: Giococalciando
• Secondaria 1° grado : Campionati Studenteschi, Ragazze in gioco
• Secondaria 2° grado Campionati studenteschi Tutti i progetti, a parte la valenza sportiva, hanno una forte componente didattica e di rispetto dei Valori.
Le scuole che a Potenza partecipano alle nostre attività sono tutti gli Istituti Comprensivi ognuno per la fascia che più interessa. Devo dire con soddisfazione che ottimo è stato l’Open Day di calcio Femminile presso l’IC Sinisgalli, la partecipazione è stata di 50 ragazze!! Infatti è noto che la Figc spinge molto sul Calcio Femminile giovanile, avendo basso numero di tesserate rispetto alla media europea. Faremo altri Open Day presso la Don Milani, Busciolano, Bonaventura che già partecipano al progetto Giococalciando.


Presidente Rinaldi si può fare il confronto fra l’attività di qualche anno fa e quella attuale?
Il costante decremento delle nascite, il trasferimento dei neodiplomati in altre regioni per continuare gli studi o cercare lavoro comportano, le difficoltà oggettive nel costituire una società di calcio, le crescenti difficoltà nel reperire risorse economiche e sponsorizzazioni rappresentano i motivi principali che comportano una lenta ma continua diminuzione delle società affiliate.


Come sono i rapporti con il Comune di Potenza?
I rapporti tra il Comitato Regionale e il Comune di Potenza sono molto buoni e improntati sulla reciproca collaborazione.


Qual è la prospettiva futura della disciplina che rappresenta in considerazione dell’attuale momento di crisi economica e sociale che dura ormai da molti anni?
La Lega Nazionale Dilettanti, in considerazione della diminuzione a livello nazionale dei club affiliati, ha intrapreso una serie di iniziative tese a facilitare la creazione di nuove società rendendo gratuite le tasse di iscrizione ai campionati maschili di serie D di Calcio a 5 e femminili, sia di Calcio a 11 che di Calcio a 5. Un dato, però, lascia ben sperare per il futuro. Sembra proprio che a partire dalla prossima stagione sportiva, complice probabilmente anche il calo dei costi delle iscrizioni, diverse compagini siano pronte a svolgere attività. I presupposti sono decisamente positivi!