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Si è svolta a Potenza, presso la sala convegni dell’Ospedale San Carlo, una tavola rotonda intitolata “L’emancipazione femminile attraverso l’educazione assicurativa” e dedicata al rafforzamento della parità di genere in ambito salariale, economico e assicurativo. L’evento, promosso dalla Consigliera Regionale di Parità in collaborazione con l’Ispettorato del Lavoro, la Fondazione Tancredi e l’IVASS, ha messo al centro la necessità di politiche condivise e concrete per superare il gender gap.

Moderato dalla giornalista Rai Cinzia Grenci, l’incontro ha visto la partecipazione di numerose figure istituzionali, accademiche e associative, tra cui Giuseppe Spera, direttore generale del San Carlo, Ivana Pipponzi, consigliera regionale di parità, Pierpaolo Marano, docente universitario, e rappresentanti di IVASS, del mondo legale e di associazioni femminili.

La giornata ha messo in luce le difficoltà che ancora oggi ostacolano la piena parità tra uomini e donne, in particolare in settori come quello economico e assicurativo, dove permane una scarsa alfabetizzazione femminile. Come ha sottolineato Anna Picciallo, direttrice della Fondazione Tancredi, è fondamentale migliorare la conoscenza in ambito previdenziale e finanziario per favorire l’autonomia femminile e combattere la violenza economica.

L’importanza dell’educazione e della formazione è stata ribadita anche da Ivana Pipponzi, che ha evidenziato le barriere culturali e la dipendenza economica ancora diffusa, specie in Basilicata, come ostacoli all’emancipazione. Il protocollo firmato tra Fondazione Tancredi e la Consigliera regionale di parità punta proprio a colmare questi divari con progetti mirati.

Dal canto suo, il direttore Giuseppe Spera ha ricordato l’impegno del San Carlo nella redazione di un bilancio di genere e nel promuovere l’accesso delle donne a ruoli apicali, segno di un cambiamento tangibile in atto.

Il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Potenza, Francesco Bonito Oliva, ha infine richiamato l’attenzione sulla necessità di supportare le donne anche nel settore legale, ad esempio attraverso servizi come gli asili nido e modalità di lavoro più flessibili.

In sintesi, la tavola rotonda ha segnato un passo avanti nella costruzione di una rete sinergica tra istituzioni, professioni e società civile per garantire alle donne non solo pari diritti, ma pari opportunità reali.

Gen. Gal.