- Redazione
- Categoria: Editoriale
- Sabato, 28 Giugno 2025 07:57
Cari Contro-Lettori,
“Col fischio o senza?” domandava il Pierino di Alvaro Vitali quando –inevitabilmente- veniva rispedito al banco dalla maestra, a seguito dell’ennesima, irriverente, “interrogazione”. E anche la Basilicata non scherza, in quanto a “esami” non andati a buon fine.
In un momento in cui la regione si confronta con problemi strutturali che si aggravano di stagione in stagione, la lettura dell’attualità non può limitarsi alla cronaca. Le difficoltà nella gestione delle risorse idriche, il progressivo svuotamento dei centri storici, il fragile equilibrio tra cultura e sviluppo sono segnali di una più ampia crisi di visione. I cittadini assistono spesso e volentieri a un rimpallo di responsabilità –con o senza fischio- che rischia di trasformare un problema gestionale in una crisi sociale.
La carenza d’acqua nelle campagne e i timori degli agricoltori per le produzioni a rischio sono il sintomo visibile di una politica idrica che necessita non solo di manutenzione, ma di una vera riforma strategica.
Parallelamente, il centro storico di Potenza perde ogni anno un numero impressionante di attività commerciali. I dati parlano chiaro: in dodici anni, 115 serrande abbassate. La desertificazione commerciale non è solo un problema economico, ma anche culturale e simbolico (lo dicevamo già a proposito della, imminente, chiusura della libreria più antica della città).
È tempo che la politica, l’amministrazione e la società civile affrontino con coraggio la sfida più grande: trasformare le emergenze in opportunità di cambiamento. Perché la Basilicata non ha bisogno solo di risorse, ma di una strategia. Non servono soluzioni tampone, servono scelte responsabili e visioni a lungo termine.
Il futuro della nostra regione dipenderà dalla nostra capacità collettiva di fare sintesi, mettere a sistema competenze, energie e progetti. Perché lo sviluppo – quello vero – non è frutto di slogan, ma di azione concreta e condivisa. Dopotutto, ahnoi, come spiega il professor Biscione nell’intervista “a pranzo” , non è un caso se in molti dialetti lucani il tempo futuro non esiste. A cominciare da quello di Cancellara, paese della salsiccia, salume gustoso che i potenti dispensatori di favori –a quanto pare- ben conoscono e apprezzano…
Buona lettura.
Walter De Stradis
(immagine elaborata dalla locandina del film "Pierino contro tutti")