GRUbucaletto

Le hanno ribattezzate le “torri gemelle”, sono i due fabbricati realizzati all’ingresso di Bucaletto: i potentini si chiedono perché siano stati realizzati in un posto ultramodo infelice, a pochissimi metri da una strada a scorrimento veloce, la Basentana, e a un tiro di schioppo dalla Siderpotenza dalle cui ciminiere escono fumi in continuazione e da cui prevengono rumori assordanti, per non parlare del degrado circostante susseguente alla demolizione di alcuni fabbricati; a pochi metri dal parcheggio condominiale c’è, in bella evidenza, una discarica di elettrodomestici.

Le torri sono state realizzate dall’ATER che ha assegnato gli appartamenti a cittadini che li hanno acquistati a prezzi calmierati, e da una impresa privata che poi ha ceduto le abitazioni al Comune di Potenza che a sua volta le ha assegnate, in base a un bando pubblico, ai cittadini meno abbienti. La torre dell’ATER è stata la prima ad essere abitata circa 7 anni fa e i residenti in questo fabbricato si son trovati a dover “convivere” con una gru, utilizzata dalla ditta che ha costruito il fabbricato, alta circa 40 metri e distante dalle abitazioni circa 10 metri che ostacolerebbe il proseguimento dei lavori per ultimare il piazzale antistante il fabbricato. La gru si trova su suolo comunale su cui, in base ad una convenzione fra Comune di Potenza e l’impresa edile che ha realizzato una delle due torri, dovrebbero sorgere altri fabbricati, ma i lavori non partono ancora perché nell’area insiste un prefabbricato che non è stato ancora sgomberato. Gli abitanti della torre ATER ritengono che la gru rappresenti un pericolo e ne hanno chiesto la rimozione attraverso una intimazione presentata da un legale di fiducia che in data 4/11/2014, il quale, a nome del Condominio di via Mallet 1, inoltrava una - “istanza urgente di rimozione della gru giacente Condominio via Mallet” a Prefetto, Ater, Comune di Potenza – con cui intimava di rimuovere la gru “in quanto essa risulta essere pericolosa per tutti i residenti”. A quasi 5 anni da quella richiesta nulla è successo. L’ATER si è tirata fuori ritenendosi estranea alla vicenda, la Prefettura in data 5/12/2014 risponde invitando ad agire per “l’adozione delle iniziative di competenza per la verifica di quanto esposto e l’eventuale adozione delle determinazioni ritenute necessarie al riguardo”. Successivamente è stato richiesto l’intervento del Difensore Civico regionale che in data 9/10/2017 scrive al Sindaco di Potenza, al Dirigente dell’Ufficio Urbanistica, all’ATER, all’impresa e all’Amministratore del Condominio invitando le parti in causa “a dare senza alcun indugio il seguito appropriato alla segnalazione de qua adattando tutte le iniziative di competenza atte al ripristino dello stato dei luoghi e alla rimozione della gru, strumento ormai inutile e obsoleto, stante l’assenza di lavori in corso ultimati da oltre 4 anni.” A 5 anni dalla prima richiesta di rimozione della gru, nonostante l’intervento del Prefetto e del Difensore Civico nulla si è mosso. Alcuni residenti hanno contattato la nostra redazione e noi abbiamo raccolto l’invito di incontrarci sotto la gru: erano in quattro gli abitanti della torre Ater che ci hanno rappresentato con sconcerto le loro preoccupazioni, essi temono che dopo tanti anni di inattività la gru, mai sottoposta ad alcuna manutenzione, possa non essere nelle condizioni di garantire sicurezza. Soprattutto quando c’è vento veder oscillare la gru mette angoscia, vedere l’asse orizzontale girare ed il contrappeso oscillare sopra il tetto del fabbricato terrorizza chi in quel fabbricato ci vive. Ci fanno osservare che alla base della gru, quando piove, si forma un lago che raggiunge la profondità di diversi centimetri e si teme che la base possa essere stata compromessa da queste infiltrazioni di acqua, come sarebbe già compromessa l’area antistante l’ingresso del fabbricato che sta piano piano sprofondando. La recinzione che circonda la gru sarebbe stata approssimativa e uno dei presenti ci dice che suo figlio è caduto e ha rischiato di finire nel fossato, dopo questo incidente è stata rinforzata la rete e posato un tubo alla sua base. Quando nevica la neve si ghiaccia sulle strutture metalliche della gru e spesso si staccano grossi ghiaccioli che cadono proprio davanti al portone d’ingresso del fabbricato. Della questione si stanno occupando i tecnici del settore Urbanistica del Comune che hanno effettuato dei rilievi, altri sopralluoghi sono stati fatti a novembre 2018 dalla Polizia Locale e dai Vigili del Fuoco ma ai residenti non è stato dato modo di conoscere le risultanze dei sopralluoghi. L’Assessore all’Urbanistica Rocco Pergola si sta occupando personalmente, da circa un mese, della vicenda, ha fatto eseguire i rilievi del caso: per prima cosa è stato accertato che pericoli imminenti non ce ne sono e in questi giorni è programmato un incontro con l’impresa proprietaria della gru. Da parte loro gli abitanti del Condominio di via Mallet 1 confidano nella promessa fatta dal Sindaco il 4 ottobre 2018, nel corso della cerimonia di consegna delle abitazioni agli assegnatari della torre gemella, in quell’occasione Dario De Luca assicurò che a breve la gru sarebbe stata smontata.