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Se tutto fila liscio, il 1° gennaio 2019 il Comune di Potenza si riappropria di un pezzo di città, che va da Rossellino fino a Riofreddo, lungo il Basento, per circa 6 km, ceduto al Consorzio ASI nella seconda metà del secolo scorso.

Suoli che dovevano essere utilizzati per insediamenti industriali, ma che, con il tempo, si sono trasformati in zona commerciale-direzio-nale, mentre le uniche industrie ancora attive (Pittini , Italtractore Lucania Resine) occupano una parte irrilevante del territorio che rimane al Consorzio ASI. La sottoscrizione del protocollo d’intesa fra Comune e ASI sana un vuoto nel Regolamento Urbanistico della città capoluogo che dovrà essere rivisitato con l’adeguamento dello strumento urbanistico con cui si dovrà mettere ordine in una porzione molto importante per la città . Dall’inizio del 2018 il Consorzio ASI ha ceduto a d Acquedotto Lucano l a rete idrica e fognante consortile, per cui tutte le utenze sono state volturate a favore di AL; dovrebbero passare sotto la diretta competenza del Comune, nei primi giorni del prossimo gennaio, strade e impianto di pubblica illuminazione. Da mesi tecnici del Comune stanno battendo palmo a palmo la zona industriale per fare un censimento dei lotti e degli impianti. Con l ’anno nuovo la politica dovrà cominciare a pensare di riempire di contenuti urbanistici questa parte di città all’interno della quale scorre il fiume Basento: proprio le sponde del fiume cittadino quest’estate sono state riscoperte da una moltitudine di cittadini e a seguito della conclusione dei lavori di “ammodernamento” ed espansione del “Parco Fluviale”, sono state prese letteralmente d’assalto per tutto il periodo estivo.
L’ANNO GIUSTO PER IL PONTE MUSMECI
Il 2019 sarà l’anno buono per la ristrutturazione del ponte Musmeci, oggi piuttosto malconcio in quanto fin dalla sua realizzazione non è mai stato oggetto di manutenzione: a breve, assicurano dal Comune, ci sarà il concorso di idee per la progettazione dell’intervento del restauro e si spera  che i lavori possano iniziare quanto prima.
LA QUESTIONE MERCATO MENSILE
Si spera che con la potestà regolatoria che torna in capo alla civica Amministrazione si affronti un altro annoso problema, quello legato agli spazi da riservare al mercato mensile e agli spettacoli viaggianti oggi relegati in via della Fisica e in via della Chimica della Zona Industriale e assolutamente insufficienti e inadatti, bisogna da subito incominciare a de-localizzare area mercato e gli spazi oggi utilizzati per spettacoli viaggianti.
RIFIUTI: DA GENNAIO UNICA TASSA, LA TARI, AL COMUNE DI POTENZA
Un discorso a parte merita la questione rifiuti e pulizia delle strade. Fino ad oggi nella Zona Industriale potentina la pulizia, compresa la manutenzione delle strade, è stata effettuata dalle varie società che hanno operato per conto dell’ASI, mentre da sempre la raccolta dei rifiuti è stata fatta dall’ACTA: in pratica le aziende insediate nell’area pagavano di più di quelle operanti nel resto della città, in quanto esse versano al Consorzio ASI una quota condominiale per i servizi che ricevono dal Consorzio ASI: da gennaio gli insediati pagheranno un’unica tassa, la TARI, al Comune di Potenza. Nelle strade più periferiche della Zona Industriale coloro che non si adattano a fare la raccolta differenziata vanno a depositare rifiuti di ogni genere, in alcuni casi, ci riferiamo al tratto di via della Fisica nei pressi della Lucania Resine, che tanto decentrata non è: i rifiuti depositanti sono davvero tanti, per cui si spera che con il passaggio dell’area al Comune si possano posizionare anche qui le telecamere per individuare questi inquinatori impenitenti.

 

 

EX CIP ZOO: SI FARA’ MAI IL “PARCO DELLA CITTA’”?
Non solo, quindi, attività produttive e terziarie nella ex Zona Industriale: l’area destinata a verde pubblico potrebbe estendersi se il progetto di realizzare un grande parco urbano nell’area ex Cip Zoo dovesse concretizzarsi, qualora la petizione firmata da 12.000 potentini qualche anno fa (supportata da una variante al bilancio regionale che consentirebbe alla Regione Basilicata, proprietaria dell’area, di concedere al Comune di Potenza i suoli che ospitarono le porcilaie) trovasse uno sbocco, si potrebbe realizzare il “Parco della Città” progettato da uno studio di giovani tecnici. La proposta però è rimasta nei cassetti dell’Ente Regione che non ha inteso dar seguito al progetto di realizzare una grande area di verde pubblico; ora il pallino passa in mano al Comune di Potenza, che nell’adeguare il Regolamento Urbanistico, deve necessariamente classificare l’area dell’ex Cip Zoo. Vedremo come la civica amministrazione pensa di destinare urbanisticamente i circa 100.000 metri quadri che per anni furono utilizzati come allevamento di suini e industria di macellazione.

 

STRADE DISASTRATE DA RIPRISTINARE, MA IL COMUNE STA GIA’ INTERVENENDO

Il Comune prende in eredità strade che per anni non sono state ribitumate, qualcuna delle quali in condizioni disastrose, per cui bisognerà sistemarle quanto prima, bisogna altresì prevedere la costruzione dei marciapiedi e rifare tutta la segnaletica orizzontale e verticale obsoleta e carente, a cominciare dai passaggi pedonali quasi del tutto inesistenti . Bisogna però registrare che negli ultimi mesi alcuni interventi sono stati eseguiti a cura del Comune con fondi regionali: è stato rifatto il manto stradale all’inizio dell’area industriale all’ingresso dalla Basentana e dal Raccordo Sicignano– Potenza; scomparse tutte le buche intorno alla rotatoria sotto il Musmeci e nel tratto iniziale di via della Chimica da dove si accede al Parco Fluviale. Si attendono altri finanziamenti regionali per completare il risanamento del resto delle strade.