bandiereRETROCURVA

Una cosa ha messo tutti d’accordo ieri, la delusione. Per un motivo o per un altro, sul volto di presidente, mister, squadra e tifosi c’era grande delusione. Per i festeggiamenti mancati, ma anche per una prestazione insufficiente in una partita decisiva.

Gol sbagliato, gol subito è la legge del rettangolo verde. E infatti la traversa centrata da França e qualche minuto dopo il gol del Nardò (su errore rossoblù) riescono a rovinare la festa del Potenza, e di centinaia di tifosi che ieri non potendo raggiungere il “Giovanni Paolo II” si sono riuniti nel retro curva per assistere al match su un maxi schermo.
Alla fine, resta di fatto che si è persa una partita, la terza in tutta una stagione (32 gare finora), certo una partita importante, ma fa parte del gioco del calcio. Il margine con la seconda rimane comunque di 5 punti, che in qualsiasi altro momento della stagione certo nessuno li avrebbe disprezzati. Chiunque avrebbe messo un firma per un campionato del genere a inizio stagione, ma oggi è necessario accantonare l’amarezza e non lasciare spazio a polemiche sterili.
“Con il Taranto, domenica prossima al Viviani, sarà la partita dell’anno” è stato il commento a caldo di mister Ragno nel post gara. A questo punto conviene pensare che in caso di vittoria nella penultima gara, si potrà festeggiare la promozione proprio tra le mura amiche, ma da qui a domenica, il Potenza dovrà affrontare un altro impegno.
Mercoledì infatti, la squadra nello stadio Pianigiani di Tavarnelle val di Pesa, si giocherà il passaggio alla finale di Coppa Italia di Serie D. Sono molti a disprezzare questo appuntamento anche in virtù della sconfitta di ieri, ma come spesso affermato da mister Ragno, è un obiettivo che spera di centrare.
Oggi la squadra tornerà in campo per l’allenamento, mentre domani la partenza per la Toscana. Il lavoro più importante a parer nostro oggi sarà quello mentale, oggi che è evidente la stanchezza fisica, e i primi caldi di stagione si iniziano a far sentire.