concorsoDEMARTINO

“La nostra civiltà è in crisi: un mondo accenna ad andare in pezzi, un altro si annunzia. Naturalmente, come accade nelle epoche di crisi, variamente si atteggiano le speranze e variamente configura il che sta per nascere. Tuttavia una cosa è certa: ciascuno deve scegliere il proprio posto di combattimento, e assumere le proprie responsabilità. Potrà essere lecito agire male, non operare non è lecito”.

Un invito all’allargamento dell’autocoscienza per “rischiarare l’azione”, che oltre cinquant’anni fa faceva alla società italiana il grande etnologo napoletano Ernesto De Martino.
Invito oggi ripreso, quale contributo, modernissimo e per certi versi precorritore, alla comprensione profonda dell’Essere oggi, attraverso un concorso riservato agli studenti europei di Scienze Umane e Sociali, che si svolgerà giovedì 19 aprile per iniziativa del Liceo delle Scienze Umane “E. Gianturco” di Potenza, in collaborazione con il Dipartimento Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca della Regione Basilicata.
I giovani - spiega una nota - affronteranno il tema delle “Dinamiche multiculturali del mondo contemporaneo”.
La finalità del concorso su “Ernesto De Martino. La scienza del confronto” è quella di mettere in luce gli aspetti caratteristici del pensiero demartiniano, che aiutano a comprendere le grandi trasformazioni sociali e culturali in atto nel contesto globale. Al di fuori degli schemi ideologici, la sua visione del meridionalismo fu improntata alla concretezza dell’analisi storica ed etnografica e ancora oggi può ispirare una rinnovata ricerca più aperta e critica sul Mezzogiorno.
L’occasione del concorso offre agli studenti "la possibilità di misurarsi con tematiche attuali riguardanti fenomeni culturali e sociali che coinvolgono la vita dei singoli e delle collettività, prendendo spunto dagli apporti scientifici e dalle indagini di Ernesto De Martino”, a cinquant’anni dalla sua morte.
Quaranta i giovani concorrenti selezionati (alunni/e delle quarte e quinte dei licei delle Scienze Umane della Basilicata e d’Italia), che dovranno ora svolgere un testo argomentativo. Ponendo attenzione nei confronti dell’opera del famoso etnologo, dovranno allargare lo sguardo alle grandi tematiche sociologiche, antropologiche, storiche e filosofiche che
riguardano il mondo globalizzato e il riflesso che esse producono nei contesti locali.
La commissione che valuterà la prova è presieduta dal Prof. Marcello Massenzio, storico delle religioni, uno dei massimi studiosi di De Martino. Dell'organismo fanno anche parte gli antropologi Adelina Talamonti ed Enzo Vinicio Alliegro, docente presso l’Università “Federico II” di Napoli.
Per preparare gli studenti al concorso sono state sviluppate molte attività di studio e riflessione, che hanno visto coinvolti anche docenti ed esperti di vari ambiti disciplinari.
E' stato anche inaugurato il MISUF, Museo Interattivo delle Scienze Umane e Filosofia”, presso la sede del Mediafor di Potenza.
Venerdì 20 Aprile si svolgerà la prova del concorso nella sede distaccata del Liceo di Via Vespucci. In serata (ore 17,30 - sala del Museo Provinciale) il prof. Marcello Massenzio terrà una "lectio magistralis" sulla “Attualità del pensiero di De Martino”.
La premiazione dei vincitori è prevista per sabato 21, alle ore 10,00, al MISUF, presso il Mediafor.
“La nostra scuola – sottolinea Antonio Laguardia, Dirigente del Liceo delle Scienze Umane di Potenza” - con il concorso sulla figura di Ernesto De Martino e l’istituzione del MISUF (Museo Interattivo delle Scienze Umane e Filosofia) continua nel suo processo di rinnovamento didattico e culturale, per fornire agli studenti conoscenze e competenze utili per un protagonismo attivo nella realtà che li circonda".
Il programma delle tre giornate del concorso prevede (giovedì 19 aprile, ore 16,30), la cerimonia di apertura presso la sala Mediafor, con la presentazione e i saluti del Dirigente Scolastico Prof. Antonio Laguardia e del prof. Francesco Scaringi. Seguiranno: un intermezzo musicale con il coro del liceo “Gianturco”, diretto dal prof. Giuseppe Cillis; una lettura di testi demartiniani da parte di alcuni studenti e la visita alla mostra “Cose che Pensano”.
Alle ore 17,30, il prof. Enzo Vinicio Alliegro terrà una "lectio" aperta al pubblico dal titolo “L’anima indomita delle cose. Percorsi antropologici tra oggetti e rifiuti”.

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