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Siamo certi che raccontare questi ultime battute di campionato non sarà affatto facile, soprattutto quando sono state già utilizzate tutte le parole possibili per descrivere la tenacia di questo Potenza, e la forza del suo più grande trascinatore: Carlos França.

Continuiamo a chiederci cosa ci faccia in Serie D, un calciatore che a 38 anni è capocannoniere del girone H con 23 gol (più altri 3 in Coppa Italia), un uomo che ancora una volta ieri ha fatto esplodere il Viviani, elevandosi più in alto di tutti, mettendo la palla in rete. Non importa se il gol è arrivato nel secondo dei cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro, che in questa giornata ha molto da farsi perdonare; non importa più se non si riesce ad esprimere il miglior calcio e si soffre più del dovuto. Importano solo i tre punti conquistati, pesantissimi, che potrebbero valere una stagione intera, soprattutto quando sei costretto a giocare in 10 per quasi 40 minuti.
I rossoblù si impongono proprio come fanno i grandi e mantengono a debita distanza la Cavese, che ha prevalso sul Francavilla (3-1).

La pioggia battente ha impedito allo stadio Viviani di riempirsi come si sperava, in compenso la Tribuna era piena e numerose le presenze tra Distinti e Curva Ovest, che ancora una volta ieri ha regalato un bellissimo spettacolo di colori. Due esattamente, il rosso e il blu.
Primo tempo scialbo con poche emozioni, lenti gli uomini di Ragno, meglio la Sarnese nell’atteggiamento. È però solo il Potenza ad avvicinarsi alla porta avversaria, ma è debole e poco incisivo il tocco di França, troppo alta la punizione di Pepe. Rinunciata ad offendere la squadra campana, gioca una partita di contenimento, l’impressione è che manca qualcosa al Potenza. Di Somma, poi, rimedia un giallo, che gli costerà la partita a Francavilla (era diffidato).
La ripresa non comincia sotto i migliori auspici. Infatti al settimo minuto, l’arbitro estrae il rosso diretto per Guaita che va a complicare la situazione. Mister Ragno è costretto a fare qualche cambio, mette subito Coccia al posto di Pepe e come spesso è accaduto, cambia il volto alla gara. È proprio suo il tiro al volo che provoca un brivido alla schiena, ma Russo si oppone e, al 23’, si esalta ancorail portiere della Sarnese con una parata sul tiro di Siclari.
Prova il tutto per tutto Ragno con una girandola di cambi: dentro Coppola, Schisciano, Di Senso e Guadalupi. La paura più grande il Potenza la vive al 43’, la Sarnese spreca la sua occasione più ghiotta: a tu per tu con Breza, Cacciottolo la manda fuori, anche se era nettissima la posizione di fuorigioco, non segnalata però dal guardalinee. Sugli spalti è la rassegnazione a farla da padrone, ma poi in pieno recupero França manda tutti in paradiso. Prende il solito ascensore e sfrutta il cross perfetto di Coccia. 1-0 per il Potenza, a tre minuti dalla fine, e si scatena il delirio al Viviani.


Esaltatissimo il presidente Caiata in sala stampa: “Emozione. Emozione allo stato puro. Tutte le vittorie sono belle, questa lo è particolarmente. Questa è una vittoria tosta di una squadra che rimane unita e concentrata anche in 10. In realtà non abbiamo mai sofferto, abbiamo gestito noi la gara, ma non è stato facile affrontare una bella squadra come la Sarnese che si è chiusa. Ieri parlando con i ragazzi, ho paragonato questa stagione ad una corsa ciclistica: abbiamo pedalato tantissimo, siamo avanti dall’inizio, adesso si inizia a vedere la fine di questa scalata, ma gli altri li vediamo dietro di noi, non sono lontani. È qui che si vede chi è veramente tosto, alcuni si fermano a guardare, altri si alzano e pedalano sempre più forte per capire che davanti non si molla niente. Noi non molliamo. Oggi questo è stato fatto, con ostinazione si è cercata la vittoria, il mister ha fatto dei cambi mirati. Un paluso a tutta la squadra, ma soprattutto a quelli che entrano alla fine e risultano incisivi”

 

Irrequieto mister Ragno per qualche dubbia decisione arbitrale, ma si è lasciato andare in una grande esultanza e corsa di liberazione per festeggiare il gol. “Un primo tempo non da Potenza, per merito della Sarnese che non ci ha permesso di trovare sbocchi giusti. Effettivamente abbiamo fatto poco, tra il primo e secondo tempo ho detto ai ragazzi di stare tranquilli, ho aggiustato qualcosa nelle posizioni. Con l’espulsione di Guaita, bisognava rischiare o accettare un pari che fa sempre classifica. ho messo gente fresca dalla panchina che poteva aiutarmi sia in fase difensiva che offensiva. La volontà e la personalità di questa squadra sono servite a cercare la vittoria a tutti i costi. Non decide il campionato questa vittoria, rimaniamo sempre ad otto punti e continuiamo a rimanere con i piedi per terra. Sono contento per i tre punti, abbiamo vinto in 10, lo voglio rimarcare, giocavamo con una buonissima squadra di giovani. Io ci credo sempre finché l’arbitro non fischia la fine”.