cyberbull

“Bullismo. Strategie condivise per affrontare il problema” è il tema del convengo in programma domani, mercoledì 24 gennaio, alle 15,30 nella sala A del Consiglio Regionale organizzato dall’Associazione “Il cielo nella stanza”.

Saranno proposte esperienze che hanno avuto come protagonisti gli studenti delle scuole nelle quali gli esperti dell’associazione hanno tenuto incontri nell’ambito del progetto del Consiglio Regionale finalizzato a sensibilizzare i giovani su un problema - il bullismo-cyberbullismo – divenuto una vera e propria emergenza educativa.

Sarà l’occasione anche per approfondire vari aspetti del problema: le cause, le strategie da adottare, il ruolo della famiglia, della scuola. Questo sulla base dei bisogni emersi nel confronto con studenti, docenti e genitori.

 

L’associazione “Il cielo nella stanza”
L’associazione “Il cielo nella stanza”, la prima associazione nazionale, aderente alla campagna “No hate speeh” del Consiglio d’Europa, è sorta a Potenza nel mese di giugno 2014 per prevenire e contrastare i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, che coinvolgono soprattutto i giovani, molti dei quali ne diventano purtroppo vittime.
Consapevoli che per raggiungere tale scopo è necessaria una capillare azione di sensibilizzazione non solo dei giovani ma anche delle famiglie e di tutti coloro i quali operano nel mondo della scuola e del volontariato, sono stati sottoscritti protocolli con il Tribunale per i Minorenni , l’Asp di Potenza, il Miur, il Garante per l’Infanzia e con il Coni. Con quest’ultimo ente perché si è convinti che anche il mondo dello sport, quale opportunità per educare a buone prassi, possa offrire occasione per informare e sensibilizzare giovani ed educatori sul problema del bullismo e del cyberbullismo.

Per svolgere la sua attività, l’associazione si avvale di un comitato tecnico scientifico, sorto al suo interno, composto da avvocati, psichiatri, psicologi, sociologi, assistenti sociali, giornalisti ed operatori sociali (tutti volontari), coordinato dal prof. Federico Tonioni, responsabile dell’ambulatorio di dipendenze da internet e di cyberbullismo del Policlinico Gemelli di Roma.

Allo scopo di sensibilizzare al problema i giovani, l’associazione ha svolto e continua a svolgere una serie di incontri nelle scuole, alcuni dei quali nell’ambito del progetto redatto dal Consiglio Regionale di Basilicata, con il quale si collabora, mettendo a disposizione le professionalità delle quali dispone.