GOLpotenza

Seconda vittoria in rimonta del Potenza nel 2018. Consolidata la prima posizione con 49 punti, +4 dalla Cavese, + 7 dal Cerignola (battuto ieri dal Gragnano) e +8 dall’Altamura (con una gara da recuperare).


Ieri, nel match casalingo contro la Turris, la vittoria del Potenza porta marca lucana e brasiliana. Sono stati infatti il pareggio di Pierpaolo Di Senso e la doppietta personale di Carlos França a far guadagnare agli uomini di Ragno altri tre punti fondamentali, dopo un primo tempo scarno da parte dei rossoblù.
Con Guaita squalificato, in tribuna, Coccia viene schierato dal primo minuto; anche Pepe tra i titolari, come era successo a Gragnano. Ungaro e Coppola, partono dalla panchina, per trovare poi spazio a gara iniziata.
Il 4-2-4 ancora una volta non convince, il Potenza infatti è lento per tutto il primo tempo, spesso prevedibile e si affida a lanci lunghi, non richiesti dal tecnico pugliese. Si spreca qualche occasione, e si fatica a centrocampo, dove una Turris bene organizzata ha il pieno controllo. Alla mezz’ora, poi, una nuova distrazione dei padroni di casa, lascia spazio al vantaggio della Turris. È Caso, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, a saltare liberamente Esposito e beffare il portiere Breza, prima uscito  per poi rientrare. Ancora un calcio piazzato, spiazza completamente la formazione di casa, che anche nel primo quarto d’ora del secondo tempo, non riesce in alcun modo a ribaltare la gara. Mister Ragno però cambia modulo e opta per il cambio Coccia/Di Senso. Siamo al 62°, ed in soli due minuti la gara cambia volto. L’attaccante potentino, impatta fortemente sulla gara, e mette in rete la sua prima palla giocata, di testa. Il Potenza reagisce con forza al ristabilito pareggio e al 74’ Pepe serve l’assist del vantaggio rossoblù a França, che sale al cielo e colpisce di testa la sfera. Un nuovo Potenza, scatenato, prova a chiudere la gara con Siclari, ma il portiere ’99 D’Inverno si oppone con forza. Entra anche Ungaro per dare solidità alla difesa e far respirare Pepe, ma ci pensa il solito França con una magia a chiudere definitivamente la gara. Doppio passo che ipnotizza il difensore ospite, e palla all’incrocio. Fine dei giochi.
Vince il Potenza, nonostante non un’eccellente gara, ma la forza dei singoli è dirompente.

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Bella giornata di sport, tifoserie amiche, uno scambio di targhe tra le società nel ricordo di Vincenzo Strino, portiere che ha militato in entrambe le squadre.

A fine gara mister Ragno: “Primo tempo non bellissimo, anche se siamo stati pericolosi su palle inattive. Siamo stati lenti, e poi loro sono stati bravi nella manovra difensiva. Venivano da una gara importante contro la Cavese, ci hanno concesso pochissimo. Sull’unica occasione, condita da una nostra disattenzione, siamo passati in svantaggio. Nel secondo tempo ho chiesto ai miei uomini di entrare con un piglio più cattivo e aggressivo, di stare più alti. Ho cambiato modulo e siamo stati molto più pericolosi. Il gol ci ha fatto trovare fiducia, ora facciamo un plauso a questa squadra. Va via un’altra partita, un’altra vittoria, ora ci aspettano due trasferte difficili. Grande stima nei confronti di Carannante, Turris organizzata, che già all’andata ci aveva messo in difficoltà; ci hanno affrontato a viso aperto, senza fare barricate. Se questa è una delle squadre che sta in fondo alla classifica, faccio fatica a capire in questo girone chi sarà destinata alla retrocessione, chi ai play out”.
Anche mister Carannante a fine gara ha speso parole positive per il Potenza, per giocatori “non di categoria” che fanno la differenza. “Abbiamo fatto un’ottima gara, come all’andata, primo tempo bellissimo. Bisogna comprendere però anche i valori del Potenza, squadra ben allenata, con giocatori forti. Credo però che per tutto il corso della gara non abbiamo dimostrato questa grande differenza nei punti. Il rammarico c’è, però dall’altro lato hai giocatori che da un momento all’altro tirano dal cilindro il pezzo di bravura, non si può che battergli le mani, da sportivo. Bisogna ripartire da Cava, da Potenza e far punti negli scontri diretti in ottica salvezza”.