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Cari Contro-Lettori,

“scherza con i fanti, ma lascia stare i santi”, recita l’antico adagio.

E pertanto non ce ne voglia il Generale (che fante non è, casomai “finanziere”, ma sempre di militare trattasi) se affermiamo che in giro l’ironia, la satira, e anche il sarcasmo “generale” sono rivolti più che altro a lui. Insomma, non è certo colpa del nostrano San Gerardo se le preghiere che pur gli si indirizzano non si tramutano in realtà.

Viepiù c’è già chi sta pensando, dalle parti della Regione, di realizzare un “tempietto” interno con un’effige del Governatore Napo-Lucano, che da quelle parti “appare” sempre di meno: i suoi sodali la immaginano magari in cima a una rampa di scale, come la statua della mamma del Direttore nei film di Fantozzi, al cospetto della quale inginocchiarsi a ogni passaggio. Il simulacro –spiegano i ferventi Bardiani- servirà a testimoniare che Egli è sempre con noi, anche e soprattutto quando -come nel caso delle celebrazioni dei 50 anni della Regione Basilicata- Egli ci invia i suoi saluti e il suo discorso istituzionale a distanza, direttamente dal suo Suv presidenziale. D’altronde, puntualizzano, non si può certo dire che egli ci faccia mancare la sua voce: puntuale, ottimo e abbondante è infatti il rancio quotidiano di comunicati trionfalistici sulla gestione della Pandemia. Ed ecco allora che una statua del Generale in cima alle scale basta e avanza, magari con una cassetta votiva delle offerte sotto, che si sa che il bilancio regionale è sempre magro come un’acciuga.

Ma, e la questione povertà? (per dirne una). Il report della Caritas –come leggerete all’interno- parla di vere e proprie “ondate” di bisogni, che in qualche modo hanno viaggiato in parallelo con l'andamento stesso dell'emergenza sanitaria. Le conseguenze della pandemia hanno acuito le fragilità di un territorio già fortemente investito dalla crisi economica, si parla infatti di 2474 famiglie ascoltate e sostenute a vario titolo nel 2020, una molteplicità di storie e caratteristiche, difficilmente rapportabili alla situazione antecedente la pandemia.

Mah. Se il report è della Caritas “Diocesana” –dicono i “fanti” del generale- allora è materia dei santi.

E quindi, ancora una volta, come si dice a Potenza “Gn’hanna penzà San Gerard’”.

Walter De Stradis