editoriale3012

Cari Contro-Lettori,

la domanda-tormentone del dopo Natale è sempre quella: “Cosa fai a Capodanno?”. Con tutta probabilità, Nicola Benedetto è l’unico, in regione, a rispondere “Mi dimetto”. Ebbene sì, dopo il “taglietto” alle indennità dei consiglieri regionali, un Babbo Natale di manica larga –seppur con un paio di giorni di ritardo- ha deposto un altro “pacco” dono sotto l’alberello natalizio di noialtri sfigati: le dimissioni di un assessore che –proclami a parte- a essere buoni era parso come un “oggetto misterioso”. Tuttavia, con la sua mossa di fine anno, il furbo (?) imprenditore politico materano, ha dato una risposta pratica e innovativa a un altro dei dilemmi insiti nell’italica natura, questa volta reso celebre –negli anni Settanta- dal cinema di Nanni Moretti: “Mi si nota di più se ci vado alla festa… o se non ci vado?”. Il Benedetto Figliolo, da par suo, ha optato per una scelta salomonica: “Alla festa ci vado, ma poi, a un certo punto, me ne vado”. Non c’è che dire, farsi notare si è fatto notare, infine, ma in tutto questo questo via-vai (dentro e fuori la “festa”), in un’ottica meramente tatticistica, il Nostro forse avrebbe fatto meglio a tapparsi la boccuccia: motivare la propria sortita con gli “interessi elettorali” che a suo dire condizionerebbero l’operato della Regione, beh, è parso francamente troppo, anche al più distratto sfogliatore di giornali da bar. E’ vero, siamo sotto le Feste, siamo circondati da alberi carichi di “palle”, a Capodanno si fa a gara a chi i botti li “spara” più grossi, ma qui siamo alla stregua del Conte Dracula che dà dell’anemico al Mago Zurlì. Come se persino quel distratto sfogliatore di giornali di cui sopra (per intendersi, uno di quelli che tiene impegnato il quotidiano di un bar, senza neanche consumare) non sapesse che fra poco ci sono le elezioni politiche, il sogno proibito del Benedetto Figliolo. (Con quale “casacca” lo vedremo candidato è però tutto un altro paio di … “maniche”). Domanda finale: ora che non è più assessore, lo vedremo di nuovo –come l’anno scorso- sul maxi-schermo del Concertone Rai di Capodanno a fare il testimonial di se stesso come Giovanni Rana? In attesa di saperne di più, Buon anno a tutti.

 

Walter De Stradis