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POTENZA- Emessi dal Questore di Potenza Antonino Pietro Romeo sette provvedimenti di divieto di accesso ai locali pubblici ai sensi dell'art. 13 bis D.L. 14/2017 (D.A.C.Ur.) a tutti i pubblici esercizi e di intrattenimento situati in viale Dante, via Verdi ed in parte di via Vaccaro per la durata di dodici mesi per quattro dei sette soggetti coinvolti e per sei mesi per gli altri tre partecipi -  di cui due ragazze.

Quattro ragazzi tra i venti ed i trent’anni, due giovani ragazze che li accompagnavano nonché un parente di oltre 60 anni di due dei giovani coinvolti, si sono resi responsabili, nel marzo scorso, di una rissa nei pressi di un locale bistrot enoteca, sito in viale Dante, distante poche centinaia di metri dalla Questura.

Grazie al pronto intervento della Squadra Volante dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, i sette venivano identificati nell’immediatezza dei fatti, prima che questi potessero degenerare oltre; ciononostante, visto l’orario pomeridiano di un giorno feriale e la presenza di molti esercizi commerciali normalmente frequentati a quell’ora dalla cittadinanza, il rischio che potessero essere coinvolte persone estranee ai fatti era molto concreto, tanto che veniva allertata la locale Sala Operativa, poiché la situazione determinatasi aveva creato notevole allarme.

I soggetti coinvolti venivano tutti deferiti all’Autorità Giudiziaria per il reato di rissa, che viste anche le chiare risultanze investigative, indirizzava a tutti l’avviso di conclusione indagini.

Sulla scorta della ricostruzione operata dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, la Divisione Anticrimine istruiva i predetti provvedimenti che venivano poi notificati agli interessati.

I soggetti colpiti dalla misura, per un periodo che va da un minimo di SEI MESI ad un massimo di DODICI MESI, non potranno accederené stazionare nelle immediate vicinanze di tutti i pubblici esercizi (es. bar, ristoranti, pub, etc.) e di intrattenimento presenti in Viale Dante, nella prospiciente via Verdi, nonché in un tratto di via Vaccaro, in quanto luoghi interessati dai fatti sopra descritti.

Quest’ulteriore provvedimento di prevenzione ‘atipica’ (cd. DASPO Willy) adottato dal Questore di Potenza dimostra ancora una volta la sensibilità e l’elevata soglia di attenzione che l’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza Questorile sta ponendo, affinché la ripresa post-pandemica avvenga nel pieno rispetto del vivere civile, a tutela della cittadinanza di questo capoluogo e, più in generale, dell’intera Provincia; nonché nell’interesse dei tanti pubblici locali presenti che necessitano di salvaguardia e garanzie, affinché la loro immagine non sia in alcun modo associata a fenomeni violenti, che potrebbero pregiudicare, di conseguenza, anche la ripresa economica, scoraggiando le tante persone perbene, di ogni età, che intendono trascorrere delle giornate serene, senza dover temere di poter essere, involontariamente, coinvolte in ‘scorribande’ adottate da pochi soggetti violenti.