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Dopo la riunione di avvio del programma delloscorso gennaio tenutasi in videoconferenza, le tredici aziende selezionate per ‘Lucanica 2.0’, il progetto promosso da TotalEnergies per favorire l’export delle aziende lucane in alcuni mercati esteri, si sono riunite per la prima volta in presenza a Corleto Perticara.

All’incontro sono intervenuti per Tota lEnergies il responsabile dei Rapporti con il territorio Ambrogio Laginestra e Maria Teresa Lapadula (Sviluppo sostenibile); per Octagona, la società di consulenza che supporta la multinazionale in questo progetto, hanno partecipato il CEOAlessandro Fichera e il project manager Brando Bruschi.

L’evento ha rappresentato per le aziende un’importante occasione di confronto sui principali trend dell’export, oltre che di condivisione delle migliori pratiche per prepararsi con successo all’internazionalizzazione da un punto di vista strategico. Successivamente è stata presentataun’analisi relativa alla selezione dei Paesi europei in cui il Temporary Export Manager di Octagona avvierà lo sviluppo commerciale. Infine, le aziende hanno avuto la possibilità di presentare la propria organizzazione e le proprie peculiarità così da impostare una prima sinergia di gruppo.

“Lucanica 2.0 - ha evidenziato Ambrogio Laginestra di Total Energies - è un progetto di investimento sociale che punta a rafforzare le Pmi lucane del settore agroalimentare, supportandole nella pianificazione aziendale, nel marketing e nell'espansione nei mercati internazionali”.

Le tredici aziende selezionateappartengonoal territorio della Concessione Gorgoglione ed anche ad altre aree della Basilicata.

Da oggi fino alla fine del percorso, queste imprese saranno guidate dal team di Octagona e supportate nelle varie attività dal personale di Total Energies. I passaggi successivi consisteranno nell’affiancamento continuativo per giungere alla realizzazione di materiali promozionali e nelle fasi di ricerca e negoziazione con potenziali partner commerciali presenti in nord Europa interessati ai prodotti delle aziende del progetto.

«Per le aziende selezionate, ‘Lucanica 2.0’ sarà una grande occasione per proporre all’estero prodotti che connotano un territorio e con tutte le potenzialità per soddisfare i gusti di una platea differente da quella italiana, ma altrettanto esigente e potenzialmente interessata al turismo enogastronomico. I prodotti da forno, i vini, l’olio e il peperone crusco sono solo alcuni dei punti di forza di un agroalimentare che si dimostra sempre più settore strategico dell’economia lucana. Da qui, la rilevanza di un progetto che accompagnerà le aziende in un viaggio destinato a rafforzare le esportazioni dell’agroalimentare lucano, aumentate nel 2020 del 24% rispetto all’anno precedente».