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Vandali in azione a Matera sulla Murgia, l’affaccio privilegiato per ammirare i Sassi da lontano, da una prospettiva di insieme.

Qualche giorno fa qualcuno ha imbrattato il pannello esplicativo installato dall’ente Parco Murgia con una scritta contro la Città capitale europea della cultura 2019. Il lavoro non facile di proteggere e promuovere un’area così sensibile, delicata come quella del Parco viene puntualmente attaccato dalla maleducazione dell’imbecille di turno che ha inciso la scritta “Mt merda” nel pannello in alluminio serigrafato a colori. E si ripropone il problema della vigilanza del tutto assente su questo patrimonio tutelato ma ormai invaso giornalmente da orde di turisti spesso indisciplinati. Il pannello esplicativo della città si trova proprio di fronte ai Sassi dove Mel Gibson ha fatto la crocifissione nel suo fi lm. Un pannello utile e ben fatto per chi in autonomia ha bisogno di qualche informazione. “Purtroppo -riferisce una guida turistica- ho visto inciso profondamente un “graffito” antipatico, in pratica hanno scritto con un chiodo proprio sopra il pannello. Mi sono innervosito pensando a scolaresche “obbligate” a visitare Matera: ma che ci vengono a fare? Si può fare qualcosa per rimuove l’atto vandalico? Tutti quelli che si affacciano a questo spettacolare pannello sono costretti a leggere questo graffito infamante. Ma dove stiamo andando? E poi ho visto una guida che non conosco, forse pugliese, che spiegava ai suoi ospiti una pianta, una carota selvatica e, per farlo, l’ha estirpata. Ero tentato a fargli una foto e a metterla su internet. L’ho redarguito e mi ha risposto che non era una pianta rara. Non si tratta di scegliere quali piante estirpare, è il gesto, una guida non può estirpare piante sul parco”. Ormai i sentieri su Murgia Timone sono diventate autostrade e dove non ci sono piante, la terra non è più trattenuta e ora con il grande via vai di turisti si sta consumando anche la calcarenite. “Che lo faccia un turista o un imbecille qualunque - continua la guida- o anche le mucche podoliche che non sanno leggere e scrivere va anche bene, ma che lo faccia una guida che deve dare l’esempio, mi manda in bestia”. Intanto proseguono i lavori per il consolidamento del muro di Porta Pistola, nei Sassi, che sono propedeutici alla riapertura del Ponte Tibetano, uno degli attrattori turistici chiuso da quasi due anni.